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Un sistema di "allerta rapida" contro i focolai, l'Emilia-Romagna lavora già al dopo epidemia

il commissario Venturi in diretta social: "Previzione casi zero per il 28 aprile? Forse, ma sarà graduale"

L'Emilia-Romagna sta già lavorando a un sistema di allerta rapida per quando l'emergenza covid-19 sarà finita, in modo da segnalare subito eventuali nuovi casi di coronavirus. A dirlo è il commissario regionale Sergio Venturi, durante la diretta Facebook di questo pomeriggio. 

Quando questa fase di emergenza sarà passata, spiega Venturi, "avremo bisogno di uno strumento di avviso rapido per i medici di famiglia e per le aziende sanitarie". In questo modo, nel momento in cui dovesse sorgere qualche nuovo caso o preludio di focolaio, "lo andiamo subito ad annaffiare come si fa con gli estintori", afferma Venturi. 

Il commissario regionale invita comunque di nuovo tutti alla prudenza e, se anche i casi sembrano in lieve calo, a non abbassare la guardia. Da Piacenza a Rimini, infatti, "abbiamo ancora fasi differenti" dell'epidemia, sottolinea Venturi. "Alcune zone sono più avanti, altre più indietro. Non avremo un giorno in cui in tutte le province magicamente avremo zero casi- avverte il commissario- ci arriveremo, ma in maniera scaglionata". 

E aggiunge: "C'è una previsione secondo cui l'Emilia-Romagna sarà casi zero il 28 aprile. Se quel momento viene prima, io sono anche più contento. Ma se cosi' fosse, tireremo comunque un bel sospiro di sollievo". Questo pero' "non vuol dire che rimettiamo il fucile in armeria- mette in guardia Venturi- ce lo teniamo bene imbracciato, perchè sappiamo che un qualche caso si puo' ripresentare. E stiamo già lavorando per quel giorno", afferma il commissario.

(DIRE)

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