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"Parchi Vivi", al via il progetto partecipato per rigenerare il Parco Di Vittorio a Spezzano 

L'Amministrazione fioranese coinvolge diversi soggetti per rilanciare la fruibilità dell'area verde, sia per le scuole che per l'intera cittadinanza

Lunedì 5 gennaio, prese avvio il percorso di partecipazione per rigenerare il Parco di Vittorio di Spezzano di Fiorano, percorso che vede coinvolti i cittadini in vista della sua riprogettazione, allo scopo di ridefinirne l’identità.  Si tratta del primo passo del progetto “Parchi Vivi”, con cui l’amministrazione intende perseguire la riqualificazione delle aree verdi comunali con l’aiuto della comunità. “Obiettivo del progetto – dichiara l’assessore Davide Branduzzi – è consentire alla cittadinanza di riappropriarsi di spazi pubblici fondamentali per l’aggregazione e la socialità, restituendo vitalità a spazi spesso percepiti come insicuri o degradati”.

A causa dell’emergenza sanitaria, la prima tappa del percorso è stata rinviata, ed è ora prevista per sabato 17 ottobre alle ore 10 presso il Parco Di Vittorio, con passeggiate guidate insieme ad amministratori e facilitatori, al fine di individuare elementi di criticità e raccogliere spunti di riflessione.

Il percorso inclusivo del Parco Di Vittorio, co-finanziato dalla Regione Emilia-Romagna in seno al bando sulla partecipazione, vede l’interessamento iniziale di 5 soggetti – GS Spezzanese, Comitato Genitori, ANA, Associazione Lumen e Istituto comprensivo di Spezzano – divenuti promotori dell’intervento sottoscrivendo col Comune un Accordo Formale. Dal canto suo l’Amministrazione, si è impegnata a sospendere interventi di natura strutturale nel parco fino alla conclusione del processo di partecipazione.

Il percorso si articola in due filoni: uno che riguarda le scuole, avviato a gennaio, il quale vede il coinvolgimento del Consiglio Comunale dei Ragazzi; l’altro che riguarda la cittadinanza, il cui avvio, previsto in primavera, è stato rinviato all’autunno a causa dell’emergenza Covid. Le attività, riprogrammate nei mesi di ottobre e novembre, immaginano l’innovativa integrazione di strumenti classici di partecipazione con nuove forme digitali, riducendo il contatto tra persone e i rischi connessi al Coronavirus.

Le attività in programma permetteranno di rimodulare le funzioni e gli spazi del Parco Di Vittorio, condividendo con la comunità locale questioni urbanistiche complesse, in modo da arricchire reciprocamente i partecipanti pubblici e privati, con competenze, conoscenze, bisogni e stimoli.

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