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Attività di prevenzione contro l'uso di droga fra i giovani, fondi del Ministero a Modena

Attività formative, prevenzione e più controlli nel progetto del Comune di Modena in accordo con la Prefettura ha ottenuto un finanziato dal Ministero dell’Interno

Rafforzare il confronto coordinato tra Forze dell’ordine, Polizia locale, Azienda Usl e Comune sulle strategie di prevenzione e le problematiche connesse al consumo di sostanze stupefacenti; aumentare i controlli, in particolare nei pressi degli istituti scolastici superiori e dei parchi, oltre che nelle zone segnalate come più problematiche; realizzare interventi di prevenzione rivolti agli studenti e ai giovani in generale, quindi non esclusivamente in ambito scolastico.

Sono gli obiettivi principali di “Alleanze territoriali per la prevenzione e il contrasto al consumo e spaccio di sostanze stupefacenti”, il progetto multidisciplinare, elaborato dall’ufficio Politiche per la legalità e le sicurezze del Comune di Modena in accordo con la Prefettura, che prevede il coinvolgimento di diversi settori dell’amministrazione comunale, oltre che di altre istituzioni e realtà cittadine.

L’intero progetto è realizzato nell’ambito del Patto per Modena città sicura ed è finanziato dal Ministero dell’Interno-Dipartimento della Pubblica sicurezza con 30mila euro, di cui 3mila destinati a un concorso di idee rivolto alle scuole.

Dopo “Scuole sicure”, il progetto realizzato dall’amministrazione comunale nell’anno scolastico 2019/2020 con un finanziamento del Ministero dell’Interno, prosegue l’impegno sul fronte del contrasto e della prevenzione al consumo di droghe. Ad esprimere per primi la necessità di continuare a lavorare sul tema sono stati proprio gli studenti attraverso i questionari a cui hanno risposto nell’ambito degli Itinerari didattici sulla legalità. Circa il 58 per cento dei ragazzi interpellati ha valutato positivamente gli interventi formativi svolti in classe e quasi il 70 per cento si è dichiarato molto interessato all’argomento. D’altra parte, gli stessi operatori della Polizia locale di Modena e dell’Ausl che hanno condotto gli interventi sottolineano la scarsa conoscenza dimostrata da parte dei ragazzi circa gli effetti delle sostanze psicoattive sulla salute psicofisica, oltre che per quanto riguarda le conseguenze legali derivanti dall’uso oltre che dallo spaccio di sostanze psicoattive. Da qui l’intenzione di proseguire nell’attività di formazione e prevenzione, anche con la collaborazione dell’Ufficio scolastico provinciale, oltre che con interventi di prossimità con educatori e mediatori sociali sul territorio e nei luoghi di aggregazione giovanile nel solco di quanto si sta facendo con l’educativa di strada.

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