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Promozione della Legalità: contributi ad otto progetti

Iniziative educative per i ragazzi attraverso il teatro, i videogiochi, murales e social. Strumenti per combattere le infiltrazioni mafiose per professionisti e cittadini

Soprattutto gli studenti, dalla scuola media all’università, ma anche i professionisti e i cittadini sono i destinatari degli otto progetti di cittadinanza responsabile per il contrasto alla criminalità di stampo mafioso, al gioco d’azzardo e alla violenza sui social media finanziati dal Comune di Modena attraverso il Bando per la promozione della cultura della legalità che si è appena concluso.

Il bando metteva a disposizione contributi, per un totale di 35 mila euro, per progetti che vanno dagli spettacoli teatrali alle azioni didattiche con i videogiochi per mettere in guardia dal gioco d’azzardo, dalle “lezioni” sull’uso dei social per combattere la violenza ai murales per coinvolgere i ragazzi nella lotta alle mafie, fino ai corsi e ai convegni sugli strumenti per combattere la criminalità economica e riconoscere le infiltrazioni mafiose.

“Questo bando – commenta l’assessore alle Politiche per la legalità Andrea Bosi – è parte del percorso avviato da anni per diffondere una cultura della legalità, i cui effetti si vedranno sul medio e lungo periodo. Un’azione particolarmente importante perché va a sostegno delle associazioni che operano sul territorio, e che per questo abbiamo riconfermato per il terzo anno consecutivo aumentando il fondo a disposizione”.

Gli otto progetti che ricevono i contributi sono stati presentati dai soggetti che aderiscono formalmente al Tavolo legalità del Comune e da associazioni no profit. Nel dettaglio, è stata finanziata la terza edizione del progetto “Giustizia e legalità attraverso il teatro”, realizzato da Artisti Drama e dedicato quest’anno ai problemi legati al gioco d’azzardo affrontati attraverso lo spettacolo “Slot machine”, della compagnia ravennate Teatro delle Albe, che andrà in scena a novembre. Al gioco d’azzardo, e in particolare alla scoperta dei meccanismi nascosti grazie ai quali può raggiungere anche i più piccoli, è dedicato “Vinci contro il pay to win”, il progetto dell’Associazione Modi rivolto agli studenti delle scuole medie che utilizza come strumento didattico il videogioco.

“Social…izza con rispetto” è il progetto di Udicon Emilia Romagna che punta a combattere la violenza sui social attraverso consigli per un utilizzo consapevole dei social e su cosa fare se si fosse vittima di un loro uso scorretto, e approfondimenti dedicati al cyberbullismo e alla definizione e alle conseguenze legali dell’hate speech.

L’ordine dei Consulenti del lavoro di Modena ha proposto un convegno per fornire a professionisti, praticanti e studenti gli strumenti per prevenire, riconoscere e contrastare le azioni criminose e mafiose sul lavoro, dall’interposizione fraudolenta agli appalti illeciti.

“Legalità: lessico per buone pratiche” è il titolo del progetto della Fondazione Marco Biagi di UniMoRe in collaborazione con il Crid (Centro di ricerca interdipartimentale su discriminazioni e vulnerabilità del dipartimento di Giurisprudenza) che propone cinque incontri di formazione-azione dedicati alle infiltrazioni mafiose nel tessuto economico e produttivo, al caporalato e a forme di estremo sfruttamento del lavoro, al gioco d’azzardo patologico e illegale, alla prevenzione della violenza giovanile.

Prosegue anche la costruzione della Biblioteca vivente dell’antimafia, grazie al progetto del Comitato unitario dei professionisti della provincia di Modena che arriva al terzo anno e propone attività diverse per gli studenti, che possono arricchire la Biblioteca con i “libri viventi” realizzati da loro, per i cittadini e per i professionisti.

La realizzazione di due murales che prendono il via dalle stragi di mafia del 1992 è l’obiettivo del progetto “A(t)tratti” proposto dall’associazione Libera e rivolto in particolare ai giovani che vivono nei quartieri periferici. Guidati dall’artista palermitano Igor Scalisi Parminteri, i ragazzi avranno modo di mettersi in gioco nella realizzazione dei murales e di riflettere sul loro ruolo nella società.

E prosegue anche il lavoro su fisco e legalità avviato nelle scuole dall’Associazione magistrati tributaristi di Modena per prevenire e contrastare l’evasione fiscale, la criminalità economica e mafiosa e il gioco d’azzardo.

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