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Dove vanno i soldi delle multe? I Comuni modenesi tra i più virtuosi

Prima relazione nazionale richiesta da ACI Modena sull'uso dei proventi delle sanzioni del Codice della Strada: il 64% degli incassi sono stati utilizzati per sicurezza e prevenzione stradale

Come vengono utilizzati da parte dell'amministrazione Pubblica i proventi delle contravvenzioni al Codice della strada? E' la domanda cui ha provato a rispondere l'Automobil Club di Modena attraverso la prima ricerca provinciale dedicata a questo tema. Obiettivo della ricerca era promuovere un rapporto costruttivo e trasparente tra Comuni e Cittadino sul delicato tema della legalità, sicurezza e del rispetto del codice della strada, provando a rispondere alle domande che molti soci ACI e cittadini si pongono, specialmente quando un Ente installa un nuovo autovelox, come accae sempre più di frequente sul nostro territorio.

Il codice della strada stabilisce che minimo il 50 % degli introiti ricavati dalle contravvenzioni in “generale” degli enti locali(ad esclusione di quelle con eccesso di velocità che devono essere utilizzate al 100%) vengano utilizzate per: interventi di sostituzione, ammodernamento potenziamento, messa a norma e manutenzione della segnaletica stradale; potenziamento delle attività di controllo; mezzi ed attrezzature dei corpi, servizi di polizia municipale; sicurezza stradale innanzitutto la manutenzione; interventi a tutela degli utenti deboli; corsi di educazione stradale e prove di guida sicura.

A livello provinciale nel 2020 la somma raccolta complessiva è pari a 12.676.120 euro di cui 8.449.666 euro ai sensi dell'art. 208 riguardanti la generalità delle violazioni ed euro 4.226.454 ai sensi dell'art.142 comma 12 bis riguardanti le sanzioni per violazione limiti velocità. A livello provinciale l'utilizzo dei proventi incassati si attesta a 9.591.601 euro pari al 75,6% delle somme incassate. Di questi 9.591.601 euro complessivamente il Comune di Modena ne ha utilizzati il 54,8%, Terre d'Argine il 14,2%, Terre dei Castelli 10,5%, Distretto Ceramiche 11,6%, Area Nord 3,3%, Area Comuni  del Sorbara 2,1% ,e infine Comunità del Frignano il 0,6%. 

I Comuni o Unioni degli stessi della Provincia per la parte dei proventi utilizzati ai sensi dell'art.208 comma 4 ovvero delle sanzioni per violazioni del Codice della strada in generale (escluso i proventi per eccesso di velocità) ne hanno utilizzati per sicurezza e prevenzione stradale, con un dato medio provinciale del 64% a fronte di un minimo previsto per legge del 50%.

VIDEO | Che fine fanno i proventi delle sanzioni stradali? Lo spiega la Commissione Giuridica di ACI 

Le dichiarazioni

 “Quella fatta realizzare da ACI Modena – ha spiegato Vincenzo Credi, Presidente ACI Modena, è la prima relazione di questo tipo a livello nazionale. Volevamo dare una risposta concreta ai cittadini sull’utilizzo dei proventi e penso di poter affermare non solo che la risposta c’è stata, ma anche che i nostri Comuni e quindi i nostri amministratori, si dimostrano trasparenti e virtuosi. A livello nazionale, un terzo dei comuni, che in Italia sono 8mila, non comunica al Ministero dell’Interno, delle Infrastrutture e dei Trasporti i dati sull’utilizzo dei proventi da infrazioni del codice della strada, in pratica non avviene la compilazione del questionario sull’utilizzo dei proventi. Il fatto che tutti i comuni della provincia di Modena abbiano compilato questa scheda è un dato assolutamente positivo e i numeri lo sono ancora di più”.

Queste le parole di Pietro Carlo Ferrario, Presidente della Commissione Giuridica ACI Modena: “La Commissione Giuridica ha proposto all’Automobile Club di fare il punto, insieme alle Istituzioni locali, in un’ottica di trasparenza e legalità, sulla gestione dei proventi delle sanzioni amministrative. Secondo l’art. 208 C.d.S., il 50% di questi deve essere finalizzato: per ¼ alla sostituzione, manutenzione, messa a norma della segnaletica stradale; per ¼ al potenziamento dei controlli; per la metà residua ad altre attività volte alla sicurezza stradale, quali quelle a sostegno dell’utenza vulnerabile, della manutenzione delle strade e per corsi nelle scuole di ogni ordine e grado. Aci auspica maggior attenzione a quest’ultima voce e mette a disposizione il proprio contributo fattivo, convinta che la prevenzione sia determinante contro la piaga degli incidenti”.

“Con il Bilancio di previsione 2022 appena approvato in Consiglio comunale – afferma l’assessore ai Lavori pubblici del Comune di Modena Andrea Bosi – l’Amministrazione prevede un aumento di risorse derivanti dai proventi delle sanzioni da Codice della strada destinate a interventi sulla sicurezza stradale. In particolare, si prevedono investimenti per oltre 7 milioni di euro su segnaletica, manutenzione del manto stradale e delle barriere, interventi a tutela dell’utenza debole, controlli e altro. Attraverso il nuovo strumento dell’accordo quadro che abbiamo adottato, predisporre eventuali interventi urgenti risulta più veloce, agile e ci permette di rispondere puntualmente alle necessità emergenti”

Queste le parole di Pinuccia Niglio, Vicario del Prefetto: “Ritengo l’iniziativa dell’ACI particolarmente interessante, in quanto fornisce un riscontro tangibile del comportamento virtuoso degli enti locali del territorio. È fondamentale che, in un’ottica di sempre maggiore trasparenza delle Istituzioni, i cittadini possano conoscere la destinazione delle sanzioni comminate per le violazioni del codice della strada e valutare con cognizione di causa le decisioni dei propri rappresentanti. Il mio plauso va, pertanto, ai promotori di questa iniziativa che spero possa essere mantenuta e rafforzata”.

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