Quarta dose covid, arriva la conferma per tutti gli over 60
Arrivata dagli organismi europei (Ema ed Ecdc) la raccomandazione: anche l'Emilia-Romagna aspetta ora il via libera da parte di Aifa e Ministero della Salute. In campo sul territorio medici di famiglia, farmacie e Case della salute. Hub riattivabili se proprio servirà
"Apriremo immediatamente sui nostri territori la somministrazione della quarta dose anche alle persone sopra i 60 anni". Lo ha annunciato il ministro della Salute Roberto Speranza, intervenendo al congresso nazionale dei Uil pensionati a Roma. La circolare ad hoc dovrebbe arrivare nel pomeriggio di oggi, 11 luglio.
Lo stesso Speranza ha spiegato che l'Italia segue quanto deciso a livello europeo. "Oggi le due istituzioni per noi internazionali di riferimento, Ecdc (Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie) e Ema (Agenzia europea del farmaco), hanno aperto alla somministrazione del secondo richiamo, la quarta dose, anche alle persone over 60. E proprio in queste ore, immediatamente, già nella giornata di oggi adegueremo le nostre linee guida, le nostre circolari e le indicazioni, a questa determinazione dell'Ema e dell'Ecdc", ha detto Speranza.
Con la decisione di oggi si amplia ulteriormente quindi la platea dei vaccinabili. La quarta dose - in base alla circolare dell'8 aprile 2022 - era raccomandata dopo un intervallo minimo di almeno quattro mesi (120 gg) dalla prima dose di richiamo alle persone di 80 anni e più; agli ospiti dei presidi residenziali per anziani; alle persone di 60 anni e più con elevata fragilità motivata da patologie concomitanti/preesistenti.
La somministrazione in regione
La Regione Emilia-Romagna si conferma pronta a partire non appena avrà in mano l'ufficialità da parte del ministero, mettendo in moto in particolare medici di base, farmacie, ambulatori e Case della salute. L'intenzione, dunque, è puntare prima di tutto su strutture e professionisti di prossimità. Se poi sarà necessario, non è esclusa neanche la riapertura degli hub vaccinali nei territori dove servirà. Oggi è in programma la consueta riunione settimanale in Regione per fare il punto della situazione insieme ai vertici delle aziende sanitarie. E nel corso dell'incontro si dovrebbe affrontare anche il tema vaccini.
Quarta dose per tutti?
Dall'Ema precisano che "al momento, non ci sono prove chiare a sostegno della somministrazione di una seconda dose di richiamo a persone di età inferiore ai 60 anni che non sono a maggior rischio di malattia grave. Né ci sono prove chiare a sostegno della concessione di un secondo richiamo precoce agli operatori sanitari o a coloro che lavorano nelle case di cura a lungo termine a meno che non siano ad alto rischio. Tuttavia, è probabile che i residenti nelle case di cura a lungo termine siano a rischio di malattia grave e dovrebbero essere presi in considerazione per dosi di richiamo in linea con le raccomandazioni nazionali".
L'Ecdc e l'Ema hanno invitato le autorità sanitarie pubbliche in tutta l'Ue "a pianificare ulteriori richiami durante le stagioni autunnali e invernali per le persone a più alto rischio di malattie gravi, possibilmente combinando le vaccinazioni contro il Covid con quelle contro l'influenza".