Biomedicale, sicurezza sismica e big data: 4 Start Up modenesi premiate dalla Regione
Premiate con un bando della Regione Emilia-Romagna le idee di successo di nove aziende del territorio presentate tramite Democenter. Quattro le modenesi: Progetto Sisma, MyLime, Proxenia e Seffline. Barbara Bulgarelli: “Sviluppare idee nuove offre opportunità per tutto l’ecosistema”
C’è innovazione nelle microimprese del territorio. Sono nove le start up che sono state accompagnate, nella presentazione della domanda, da D7-FINANCE, società di Fondazione Democenter che si occupa di finanza agevolata, che hanno ottenuto il finanziamento nell’ambito del Bando regionale per l’attrazione e consolidamento di start up innovative 2021, di cui quattro modenesi.
“Riuscire a sviluppare idee che si inseriscono in filoni nuovi offre nuove opportunità per tutto l’ecosistema - commenta soddisfatta la direttrice di Democenter Barbara Bulgarelli - Il nostro compito è di accompagnare questo percorso affinché la crescita sia diffusa puntando a creare lavoro, realizzando nuovi prodotti e servizi, con lo sguardo rivolto al futuro”.
Idee innovative Modenesi
Tre le idee di successo “made in Modena” il progetto che riguarda la sicurezza sismica degli edifici Progetto Sisma, già produttrice di RESISTO 5.9, un prodotto all-in-one che consente di ottenere un rinforzo sismico. L’azienda ha presentato OCTOPLUS, un sistema composto da una piastra in acciaio standard e universale, di veloce e facile utilizzo, che garantisce maggior sicurezza sismica applicabile a tutte le strutture esistenti in cemento armato.
Avanzano anche i big data con il progetto di MyLime che prevede investimenti per l’integrazione di due innovative funzionalità della piattaforma Digital Asset Management: Passaporto digitale e Passaggio proprietà digitale. MyLime è una start up innovativa nata nel 2018 che si occupa della gestione dei dati notarizzati e gestiti con tecnologia Blockchain.
Proxenia lavora su un settore delicato come il miglioramento della fertilità e dell’outcome riproduttivo della donna. Il progetto finanziato lavora su due innovativi strumenti diagnostici per la rilevazione e l’interpretazione di nuovi parametri biologici dell'organo riproduttivo femminile. L'impiego di nuovi biosensori sarà poi associato all'elaborazione mediante algoritmi di intelligenza artificiale.
Seffiline opera nel promettente settore della Medicina autologa rigenerativa. Il progetto vuole ottimizzare e migliorare le procedure di utilizzo di device medici monouso per innesto autologo in sottocutaneo di tessuto adiposo naturalmente ricco di cellule staminali mesenchimali (ADSCs), cellule stromali vascolari (SVF) e fattori di crescita (GF). La linea di dispositivi Seffiline comprende: Seffiller per ringiovanimento cute e tessuti in ambito estetico, Sefficare per uso ambulatoriale/ospedaliero in ambiti non estetici, Seffihair per terapia dell’alopecia androgenetica e Seffigyn per ringiovanimento funzionale ed estetico vulvo-vaginale.
Le altre start up presentate da Democenter che sono state ammesse a contributo sono Motosuv e Pop'n'Up di Reggio Emilia; 3D4Mec di Bologna, P.B.L e Omnidermal Biomedics di Parma.
Il totale dei contributi ottenuti è di € 1.272.750. Il contributo regionale parte da un minimo del 60% e può raggiungere il 75% della spesa ammessa fino ad un massimo di 150mila euro. “Si tratta di progetti che puntano all’espansione sul mercato sia italiano che internazionale e questo significa linfa vitale per tutto il territorio” chiosa la direttrice di Democenter.