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Raccolta dei mirtilli. Controlli in Appennino sui frutti del sottobosco nella zona del lago Santo

Il regolamento dell'Ente parchi Emilia centrale sulla raccolta di frutti del sottobosco che prevede, per i residenti nel territorio del parco, un limite massimo di cinque chili giornalieri (un chilo per i non residenti), con possibilità di raccogliere un quantitativo maggiore (massimo 100 chili al giorno) ma solo se in possesso di un'apposita autorizzazione stagionale

Sono in corso da stamattina, giovedì 28 luglio, i controlli della polizia provinciale sull’attività di raccolta dei frutti del sottobosco nella zona del lago Santo nell’alto appennino modenese.

Il regolamento dell'Ente parchi Emilia centrale sulla raccolta di frutti del sottobosco che prevede, per i residenti nel territorio del parco, un limite massimo di cinque chili giornalieri (un chilo per i non residenti), con possibilità di raccogliere un quantitativo maggiore (massimo 100 chili al giorno) ma solo se in possesso di un'apposita autorizzazione stagionale, riservata ai residenti per scopi commerciali.

I residenti, inoltre, possono chiedere, una sola volta nell'arco della stagione, un'autorizzazione giornaliera per un massimo di 20 chili.

La raccolta dei frutti del sottobosco è consentita solo ai possessori dei permessi alla raccolta, rilasciati dall'Ente parchi e recentemente la polizia provinciale ha sanzionato un raccoglitore senza autorizzazione, sequestrando due chili di mirtilli.

Oltre alla Polizia provinciale, l'attività di controllo sulla corretta attività a salvaguardia dell'ambiente naturale del sottobosco è garantita dalla guardie dell'Ente parchi Emilia centrale, dalla polizia locale del Frignano dai Carabinieri forestali.

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