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Raccolta dei rifiuti abbandonati, a Sassuolo tocca a chi riceve il Reddito di cittadinanza

Approvato in città un Progetto Utile alla Collettività. Coinvolgerà due persone ogni sei mesi, per un totale di 8 ore a settimana

La raccolta di rifiuti abbandonati a terra nei parchi cittadini, nelle aree verdi comunali, lungo le piste ciclabili e il Percorso Natura Secchia, ma anche in alcune aree del centro storico: è questo l’obiettivo del “Puc”, Progetto Utile alla Collettività, approvato dalla Giunta comunale e la cui pubblicazione sulla piattaforma GePI del Ministero del Lavoro è stata stabilita dalla determinazione dirigenziale in corso di pubblicazione.

Le finalità del “Puc”, finanziato dal Fondo Sociale Europeo, è quella di coinvolgere i percettori del Reddito di Cittadinanza in progetti in grado di fare crescere l’inclusione e l’appartenenza alla comunità attraverso attività che puntino al potenziamento della pulizia delle aree verdi e degli spazi pubblici, la cura e la tutela dei beni comuni oltre al miglioramento del decoro urbano.

“Non un vero e proprio lavoro – sottolinea il Vicesindaco del Comune di Sassuolo Alessandro Lucenti – ma un’attività che impieghi chi percepisce il Reddito di Cittadinanza per alcune ore la settimana, per migliorare il decoro cittadino affiancando gli addetti in attività più mirate e particolari, in luoghi dove non è possibile intervenire efficacemente con i soli macchinari ma, al contrario, è necessario l’intervento dell’operatore”.

Il progetto sarà avviato nel mese di aprile e durerà fino al 30 giugno 2023, coinvolgerà due persone ogni sei mesi. Per ogni partecipante è richiesta la presenza di 4 ore per 2 mattine a settimana, per un totale di 8 ore settimanali, per un periodo di 6 mesi rinnovabili per altri 6. A partecipanti sono richieste abilità manuali e nell’utilizzo di attrezzi, idoneità fisica, buona conoscenza della lingua italiana e capacità di lavoro in squadra e relazionale. La prima settimana sarà dedicata alla formazione, sia sui temi della sicurezza sia sui tempi, zone e modalità d’intervento; le settimane successive saranno dedicate agli interventi operativi sul territorio affiancati ed oggetto di monitoraggio da parte di un tutor.

“É importante che il reddito di cittadinanza possa compiere per intero il percorso per cui è stato ideato – conclude il Vicesindaco Alessandro Lucenti – non limitandosi ad essere un mero assegno mensile ma un contributo economico a favore di chi spende una piccola parte del proprio tempo per la città e la collettività: per questo ringrazio tutti gli uffici, a partire dall’Ufficio Ambiente, che si sono adoperati affinché questo progetto potesse essere realizzato a Sassuolo”.

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