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Il Secchia raggiunge il livello record a Ponte Alto, monitoraggio e rinforzi

Dispiegati anche i Carabinieri per controllare i livelli: rinforzi per controlli antiscacallaggio nelle aree evacuate

Se il Panaro è quello che finora ha creato il disastro, rompendo l'argine e allagando le zone di confine ftra Nonantola e Castelfranco, anche il Secchia desta molta preoccupazione. Le casse di espansione hanno raggiunto i livelli massimi e invasato milioni di metri cubi d’acqua. A Ponte Alto di Modena è in corso il colmo della piena che durerà per diverse ore con livelli intorno a 11,20 metri superiore di circa 60 cm rispetto al massimo storico raggiunto.

I ponti restano ovviamenti chiusi al transito: Ponte Alto, ponte dell'Uccellino, ponte Motta, ponte San Martino, ponte Pioppa e il ponte di Concordia sulla Provinciale 8. Allagamenti in corso si sono verificati a valle della cassa di espansione di Campogalliano. 

Gli interventi da poco realizzati stanno contribuendo alla gestione dell’evento, tuttavia sono in corso verifiche per capire se in tutte le sezioni sia garantito un franco di sicurezza o ci possano essere problemi di tracimazioni.

Panaro, sott'acqua le campagne di Nonantola e Castelfranco. Evacuate 60 famiglie

Per quanto riguarda le forze messe in campo, anche l'Arma dei Carabinieri è a disposizione della Protezione Civile, coordinati dalla Prefettura di Modena: fino ad adesso 20 militari sono attivi nell'area del Secchia per informazione ed assistenza nelle zone d’interesse. Sta decollando un elicottero del Nucleo Elicotteri dei Carabinieri di Forli, con funzione di ricognizione delle aree invase dalle acque.

Sono poi stati allertati i reggimenti Carabinieri di Bologna e il battaglione CC di Mestre, che stanno facendo affluire proprio personale per attività di vigilanza con compiti di antisciacallaggio nelle zone evacuate.

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