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Emilia-Romagna in zona gialla, cosa cambia da oggi

Tutto quello che si potrà fare di nuovo. La guida completa

Sì alle cene, sì agli spostamenti tra le regioni, sì al calcetto con gli amici, sì a un film al cinema. E ancora: sì agli spettacoli teatrali, sì a una visita al museo, sì all'aperitivo al bar. Da lunedì 26 aprile, quando - salvo sorprese che sembrano decisamente impossibili - l'Emilia-Romagna tornerà zona gialla, i cittadini potranno riprendersi un po' di vita "normale". 

L'ultimo decreto del governo guidato dal premier Mario Draghi, non a caso ribattezzato "decreto riaperture", alleggerisce - e di molto - i divieti e le restrizioni con i quali i cittadini fanno i conti ormai da mesi. 

La roadmap stilata dall'esecutivo arriva fino a metà luglio, ma già dal prossimo lunedì torneranno consentite numerose attività che fino ad oggi sono vietate, tanto che il provvedimento viene presentato dallo stesso governo come un insieme di "misure urgenti per la graduale ripresa delle attività economiche e sociali nel rispetto delle esigenze di contenimento della diffusione dell’epidemia da covid 19". 

Cosa si può fare in zona gialla secondo l'ultimo decreto

Ma cosa cambia con il passaggio, ormai scontato, della nostra regione in zona gialla? A fare fede è il decreto legge che, hanno spiegato dal consiglio dei ministri, "delinea il cronoprogramma relativo alla progressiva eliminazione delle restrizioni rese necessarie per limitare il contagio da virus Sars-CoV-2, alla luce dei dati scientifici sull’epidemia e dell’andamento della campagna di vaccinazione" e che "prevede che tutte le attività oggetto di precedenti restrizioni debbano svolgersi in conformità ai protocolli e alle linee guida adottati o da adottare da parte della conferenza delle regioni e delle province autonome sulla base dei criteri definiti dal Comitato tecnico-scientifico".

Il primo divieto a cadere è quello che impediva lo spostamento tra le regioni. Dal 26 aprile è infatti possibile valicare i confini delle regioni in zona gialla o bianca.

decreto draghi, spostamenti-2

Sarà anche consentito di uscire dalle regioni in arancione o rosso grazie alla "certificazione verde", che si otterrà con un tampone negativo delle 48 ore precedenti allo spostamento, con un certificato che dimostri di essere guariti dal covid o con il certificato di vaccinazione. 

decreto draghi, pass-2

Inoltre, ma questa misura sarà valida dal 1 maggio, in zona gialla e arancione è possibile andare a trovare amici o parenti in un'abitazione privata in 4 persone e non più in 2. 

Come riaprono bar e ristoranti

L'altra grande novità, in zona gialla, è la riapertura di bar e ristoranti. I locali, ma soltanto quelli con i tavoli all'aperto - e a Milano l'occupazione di suolo pubblico è gratis - possono tornare ad accogliere i clienti sia a pranzo che a cena, anche se per il momento resta il coprifuoco alle 22. 

Sempre da lunedì 26 aprile, giorno in cui la Lombardia sarà gialla, è consentito "lo svolgimento all'aperto di qualsiasi attività sportiva, anche di contatto". Via libera quindi al calcetto tra amici o alle partite di basket nei playground. Dal 15 maggio riaprono le piscine all'aperto, dal 1 giugno le palestre. 

decreto draghi, sport-2

Altro giro, altra apertura. Da lunedì - si legge nel decreto - "è assicurata l'apertura al pubblico dei musei e degli altri luoghi della cultura", che saranno visitabili anche il sabato e nei giorni festivi "a condizione che l'ingresso sia stato prenotato on line o telefonicamente con almeno un giorno di anticipo".

decreto draghi,  musei-2

Nuova vita anche per gli spettacoli. Dal 26 aprile, sempre in zona gialla, possono riaprire cinema, teatri, sale concerto e live club. 

"I posti a sedere - sottolinea il decreto - sono preassegnati a una distanza di un metro l'uno dall'altro. La capienza massima consentita è pari al 50% di quella massima autorizzata e comunque non superiore a 500 spettatori al chiuso e 1000 all'aperto", che può essere aumentata - solo all'aperto - "in relazione all'andamento epidemiologico e alle caratteristiche dei siti". 

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Scuola e università in presenza

Torna in presenza anche l'istruzione. Dal 26 aprile e fino alla fine dell'anno scolastico si torna in classe anche nelle superiori. La presenza è garantita in zona rossa dal 50 al 75% e in zona gialla e arancione dal 70 al 100. 

Nelle zone gialle e arancioni dl 26 aprile al 31 luglio le lezioni delle università si svolgono "prioritariamente in presenza". 

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