rotate-mobile
Attualità

In classe distanziati di un metro, parte la ricognizione sugli spazi nelle scuole superiori

Oggi in Provincia un confronto con presidi e sindaci sugli spazi per garantire sicurezza e distanziamenti agli oltre 34mila studenti. Se le norme non cambieranno, preoccupa soprattutto il trasporto pubblico, già sovraffollato in condizioni normali

La verifica sulla situazione degli spazi nelle scuole superiori per applicare le regole sul distanziamento, previste dal prossimo anno scolastico, ma anche l'organizzazione del trasporto pubblico, sono stati i temi al centro di un incontro in video conferenza che si è svolto nel pomeriggio di martedì 16 giugno, al quale ha partecipato Gian Domenico Tomei, presidente della Provincia di Modena, Silvia Menabue, dirigente dell'Ufficio scolastico provinciale, i dirigenti degli istituti scolastici superiori e i rappresentanti dell'Agenzia per ma mobilità di Modena (Amo) e a seguire un incontro analogo tra Provincia e sindaci.

Introducendo i lavori Tomei ha colto l'occasione per «augurare a studenti e insegnanti uno svolgimento sereno degli esami di maturità che partiranno mercoledì 17 giugno. La Provincia ha collaborato con i dirigenti e le autorità scolastiche per allestire tutti gli spazi necessari per garantire uno svolgimento regolare di un appuntamento così importante nella vita dei ragazzi».

Nel corso dell'incontro sono state illustrate le misure previste finora per il prossimo anno scolastico nel documento del Comitato tecnico scientifico del ministero dell'Istruzione (tra cui il distanziamento di almeno un metro tra gli studenti in classe, obbligo dei dispositivi di protezione e le norme igieniche) e si è avviato un confronto con Amo, per programmare il trasporto scolastico e verificare le problematiche al fine di garantire servizi di trasporto adeguati in caso di scaglionamento degli ingressi  e delle uscite degli studenti, tenendo conto anche dei limiti di capacità dei mezzi imposti dalle norme per evitare assembramenti e che il 70 per cento degli utenti del trasporto pubblico extraurbano è rappresentato dagli studenti superiori.

Tomei ha evidenziato che è partita la verifica di tutti gli spazi negli edifici superiori per individuare le soluzioni più opportune a seconda delle caratteristiche delle singole scuole, in attesa di ulteriori indicazioni da parte del ministero, a partire sulla razionalizzazione degli spazi attuali fino alla ricerca di eventuali nuovi. Al prossimo anno scolastico sono iscritti oltre 34 mila studenti delle scuole superiori: un numero davvero significativo sul quale ragionare, in spazi che non sempre permettono significativi margini di manovra.

Tutti i sindaci, a partire da Gian Carlo Muzzarelli, sindaco di Modena, hanno sottolineato la necessità di avere regole più precise per poter programmare gli interventi e individuare le soluzioni più adeguate oltre a manifestare la preoccupazione per il problema del trasporto scolastico, tema ripreso, tra gli altri,  da Claudio Bartolacelli, sindaco di Serramazzoni, Enrico Diacci, sindaco di Novi, Luca Prandini, sindaco di Concordia, e Maurizia Rebecchi, sindaca di Ravarino, che ha posto anche il tema del potenziamento degli organici in caso di ampliamento dei servizi. 

Nel corso dell'incontro, infine, è stata evidenziata la necessità di completare l'aggiornamento dell'anagrafe degli spazi disponibili, richiesta dal ministero, procedura tra l'altro indispensabile per accedere alle prime risorse, pari a 330 milioni di euro, messi a disposizione degli enti locali per interventi di adeguamento al fine di rispettare le regole per il distanziamento.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

In classe distanziati di un metro, parte la ricognizione sugli spazi nelle scuole superiori

ModenaToday è in caricamento