Scomparsa di don Gregorio: "Unico nel suo entusiasmo e in quell'approccio fanciullesco"
Il cordoglio dell’Arcidiocesi di Modena-Nonantola per la scomparsa del monaco benedettino. Muzzarelli: "Mancherà il suo esempio”
Anche l’Arcidiocesi di Modena-Nonantola si unisce al cordoglio e alla preghiera della Congregazione Cassinese dell’Ordine di San Benedetto e della Comunità dei padri benedettini di Modena per la scomparsa di don Gregorio Luigi Colosio, venuto a mancare ieri all'età di 84 anni.
Così lo ricorda l’Arcivescovo Erio Castellucci: «Dom Gregorio era unico nel suo entusiasmo, nella sua cordialità e in quell'approccio fanciullesco - evangelicamente fanciullesco - a tutte le cose. Sembrava un eterno innamorato del Signore, uno di quelli che sentono la sua parola ardere continuamente nel cuore. È stato un testimone della passione esagerata di Dio per gli uomini».
Nel libro Abbiamo trovato il Messia di don Mirolslaw Denisiuk (Artestampa, 2010), offrendo la sua testimonianza sacerdotale in occasione del 150° anniversario della morte di San Giovanni Maria Vianney, dom Gregorio raccontava di aver messo nel retro dell’immaginetta dei suoi oltre 40 anni di sacerdozio questa preghiera: «Nella liturgia di Antiochia il sacerdote, prima di terminare l’Eucaristia, si rivolge all’altare, come a persona viva, e lo saluta dicendo: “Resta in pace, santo altare del Signore. Io non so se tornerò ancora da te o no. Il Signore mi conceda di vederti nell’assemblea dei primogeniti che sono nei cieli. In questa alleanza io metto la mia fiducia”».
Anche Il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli ricorda il sacerdote che tanto ha dato alla città:“Ha messo l'accoglienza degli ultimi, soprattutto degli stranieri e degli emarginati, al centro della sua azione pastorale. Alla città mancherà il suo esempio”.
Nnato a Vigolo, in provincia di Bergamo, il 27 aprile 1938; dopo l’ordinazione sacerdotale, avvenuta il 14 settembre 1966 presso la Basilica di San Pietro a Modena, ha trascorso la sua intera vita nel Monastero benedettino di San Pietro. Per vent’anni, dal 1984 al 2004, è stato anche parroco di San Pietro, amato da tutti per l’impegno sempre profuso a favore dei giovani e in particolare degli ultimi.
Le esequie saranno celebrate martedì 17 maggio, alle ore 9, nella chiesa di San Pietro Apostolo, a Modena.