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L'opinione | 2020: la partita che finisce senza goal al 90’

La telecronaca di una partita, durata un anno, di cui presto fischieremo la fine senza averne nostalgia

Lo stadio è gremito, l’eccitazione palpabile: mancano solo pochi minuti all’inizio della partita Associazione Calcio 2020 contro CAOS Football Club. Sono tante le aspettative riposte nella neonata A. C. 2020, che vede schierati -per la prima volta dalla stessa parte del campo - alcuni veterani del pallone come il portiere dalle mani d’oro Sanità e il terzino Turismo. La millenaria CAOS F. C., imprevedibile come al solito, si è presentata invece con un nuovo giocatore frutto dell’ultimo calciomercato, l’attaccante Covid.

A.C. 2020, gioca in casa, vantando la stragrande maggioranza dei tifosi, ospite CAOS F.C. sostenuto da qualche ultras. L’arbitro fischia l’inizio del match.

FORMAZIONI

A. C. 2020 (4-4-2): Sanità, Università, Cultura, Turismo, Sicurezza, Scuola, Ristoranti, Sport, Ambiente, Trasporti, Diritti. In panchina: Vaccino

CAOS F. C. (4-3-3): Alluvione, Carceri, Covid, Attentati, Incendi, Violenze, Esplosione, Guerra, Chiusure, Povertà, Coprifuoco

PRIMO TEMPO

1’ Incendi dribbla Ambiente. Gennaio: l’ondata di incendi che da fine 2019 coinvolge l’Australia arriva al culmine.

7 ‘ Covid fa sentire la sua presenza infiltrandosi con prepotenza nel campo avversario. Febbraio: il virus cinese arriva in Italia. Il “nuovo coronavirus” viene isolato allo Spallanzani di Roma. A Codogno si registra il primo focolaio di infezione da Sars-Cov-2.

12’ Covid continua la sua scalata. Scuola e Ristoranti arrancano in difesa, Sanità in difficoltà in porta. Assist di Covid a Chiusure, goal. Carceri avanza su Sicurezza. Marzo: il 10 marzo scatta il lockdown, durerà 69 giorni. Il virus varca le porte delle carceri italiane, divampa la protesta. A Modena si registrano 9 morti.

20’ la partita procede, A.C. 2020 sotto di uno ma sembra reggere il colpo. Aprile: la situazione pandemica sembra migliorare, tra i balconi si respira aria di ottimismo.

32’ Violenze interviene su Diritti, calcio di punizione per A.C. 2020. Bene Sanità. Maggio: dopo l’ennesimo episodio di violenza a sfondo razziale, levata di scudi negli USA. Il movimento Black Lives Matter assume dimensioni globali. I contagi calano, in Italia termina il primo lockdown.

45’ cross di Turismo a Cultura, cartellino giallo per Covid. Giugno: la pandemia sembra allentare la morsa, in tutto il mondo si torna a respirare un po’ di normalità. Riaprono timidamente bar, ristoranti, teatri e musei.

SECONDO TEMPO

48’ pallonetto di Ristoranti a Turismo, CAOS F. C. mostra segni di debolezza. Avanza soprt. Luglio: forse il mese più tranquillo dell’anno. La voglia di lasciarsi alle spalle i mesi precedenti fa da padrona, è concessa una partita a beach volley.

56’ Esplosione fa pressing sui giocatori dell’ A.C. 2020. Agosto: un’esplosione in Libano risveglia le preoccupazioni. Beirut è distrutta.

60’ tackle di Guerra a Sicurezza. Settembre: non balza agli onori di cronaca, ma nel Nagorno-Karabakh scoppia il secondo conflitto armato che vede scontrarsi forze azere e armene. Vengono arruolati molti giovani, che pagheranno la guerra con la vita.

75’ Attentati entra in contropiede su Sicurezza. Covid si riprende. Ottobre: un cruento attentato sconvolge la Francia alle porte di Notre-Dame. Il Covid-19 torna a bussare alla porta degli italiani in tutta la sua aggressività.

82’ Attentati non dà tregua a Sicurezza, secondo goal di Covid con assist di Coprifuoco. Novembre: nel cielo di Vienna si levano alcuni spari, un altro attentato, altre cinque vittime. La pandemia sembra essere fuori controllo, il 10 novembre in Italia scatta il coprifuoco.

89’ Ambiente scartato da Alluvione, Terremoto segna il goal del 3-0 per CAOS F.C. Dicembre: Nonantola viene martoriata dall’alluvione. In Croazia la terra si muove, così tanto da fare tremare anche gli italiani.

90’ Entra Vaccino. Ma la partita è finita.

Si conclude così la partita di andata di A.C. 2020 vs CAOS F.C., riponendo tutte le speranze in quella di ritorno.

La metafora della partita è quella che più mi è parsa adeguata a tirare le somme di questo anno nefasto, o meglio “a tirarne le differenze”. Ciò che questo 2020 ha sottratto ad ognuno di noi infatti, è ben maggiore di quello che ci ha regalato, e mi inchinerei di fronte a chi riuscisse a sostenere il contrario. Abbiamo vissuto sulla nostra pelle il “malcontento” che nei libri di storia scatenava le rivoluzioni, siamo stati protagonisti di un’epoca senza precedenti. Mi sono sempre chiesta come sarebbe stato vivere in uno di quei periodi che i nonni raccontano ai nipoti, e onestamente, a posteriori, vorrei non aver mai trovato una risposta. Oggi però sono felice: Apocalisse permettendo, brinderò finalmente alla fine di questo 2020. Accolgo l’anno nuovo con un cassetto pieno di sogni e di speranze, perché credo ancora “che dal letame nascano i fior”.

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