Biglietti acquistati prima del Green Pass, rischio per i mancati rimborsi
U.Di.Con denuncia: “Impossibile ricevere il rimborso, servono indicazioni chiare”
"Regole chiare e rimborsi altrettanto doverosi". U.Di.Con. Emilia-Romagna segnala un’anomalia portata all’attenzione da diversi consumatori, anche modenesi. Protagonista il Green Pass, che a partire dal prossimo 1° settembre verrà esteso anche a scuola, trasporti e università, ma che è già obbligatorio da diverse settimane per accedere, per esempio, a ristoranti al chiuso, cinema, spettacoli dal vivo e musei.
"In particolare, diversi cittadini – che ancora non sono vaccinati e per motivi personali hanno deciso di posticiparne la somministrazione – si sono ritrovati ad avere acquistato ingressi a luoghi della cultura (musei in primis) e parchi di divertimenti prima dell’entrata in vigore della certificazione, trovandosi ora nella condizione di non potere usufruire dei biglietti, con l’impossibilità, nella maggior parte di casi, di potere ottenere il rimborso dei soldi già versati. Molte realtà, infatti, danno solamente la possibilità di cedere l’ingresso a terzi oppure di posticipare l’accesso a data da destinarsi, quando i diretti interessati potranno dimostrare l’avvenuta vaccinazione con almeno una dose. Stesso problema per chi ha comprato, per esempio, un biglietto per un traghetto con data a settembre, visto che dall’inizio del prossimo mese sarà obbligatorio mostrare il Green Pass per partire. Anche in questi casi ottenere il rimborso – spesso si parla di cifre molto alte - sarà complesso".
U.Di.Con. Emilia-Romagna, pur ribadendo l’importanza della vaccinazione per tutta la popolazione, si fa portavoce di queste anomalie segnalate presso le varie sedi, chiedendo al Governo e alle Regioni indicazioni chiare sull’obbligatorietà di concedere i rimborsi a favore dei cittadini ancora sprovvisti di certificazione verde e che desiderano ottenere il loro denaro indietro.