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Venerdì, 19 Aprile 2024
Attualità Fiorano Modenese

Amianto nel distretto ceramico, in tre anni bonificati 189 dei 411 siti

Prosegue a Fiorano il programma di smaltimento amianto “Asbesto Free”. Più di 266mila mq bonificati al 2020 e già 1500 tonnellate smaltite nel 2021

Prosegue l’opera di smaltimento delle coperture di strutture industriali fatte di amianto, progetto noto come “Asbesto Free”. Nel corso del triennio che interessa il 2018, il 2019 e il 2020, si sono avuti risultati molto significativi, con la bonifica di 266.417 mq di amianto. Il protocollo che il Comune di Fiorano Modenese ha siglato con AUSL Modena ha portato buoni frutti, tanto che i 411 siti di amianto presenti nel 2018 nella cosiddetta “zona artigianale”, nel 2020 erano diminuiti di ben 189 unità.

C’è inoltre da segnalare che lungo il non concluso 2021 si è vista una straordinaria impennata di bonifiche, spiega Davide Ferrari di AUSL: “L’amianto smaltito ammonta a oggi, infatti, per il solo anno in corso, a ben 1.500 tonnellate. Un risultato incoraggiante. Questo induce a confermare il protocollo di intesa relativo al monitoraggio della situazione, il programma di controllo e manutenzione che vede nella prevenzione la sua linea guida. Dei 20 controlli annuali previsti, alla fine del triennio ne sono stati compiuti 71, a riprova della particolare attenzione che insieme all’Amministrazione riponiamo su questo tema”.

Da oggi, 19 ottobre, prenderanno il via i controlli relativi al 2021, in generale avrà inizio il nuovo triennio di monitoraggio e intervento (2021-2022-2023). Il Piano Regionale in materia di amianto privilegia la collaborazione tra diverse realtà, in particolare tra enti locali e sanità, al fine di giungere nel più breve tempo possibile all’azzeramento della presenza di questo materiale sul territorio. A ciò si aggiunge il vigente divieto di commercio di cemento-amianto, altro strumento utile a debellare definitivamente l’annosa questione.

I sopralluoghi verranno effettuati con i criteri di pericolosità già adottati in precedenza, quindi si darà priorità: 1. ai siti posti nelle vicinanze di utenze sensibili, come scuole o aree residenziali; 2. all’estensione della determinata superficie con amianto (partendo da aree superiori ai 500mq); 3) ai siti industriali dismessi, oltreché alle segnalazioni giunte nel corso del tempo da parte dei cittadini. 

“Siamo davanti – afferma il sindaco Francesco Tosi – ad un ottimo esempio di collaborazione tra Enti pubblici. E anche tra pubblico e privato. Ringrazio sinceramente l'AUSL per la concreta disponibilità e collaborazione che ha condotto a risultati davvero importanti. L’auspicio è continuare così. Il ringraziamento va anche a quegli imprenditori che spesso, senza essere sollecitati, hanno proceduto con la bonifica delle coperture in cemento-amianto, e agli altri che stanno per farlo. Avvicinarsi alla meta di "amianto zero" oggi è realistico e di questo siamo tutti particolarmente contenti”.
 

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