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Attualità San Cataldo / Via Carlo Zucchi

Cooperativa Mr Job verso il collasso, lo sciopero arriva davanti a Confindustria

La mobilitazione sindacale prosegue domani davanti alla Pastorelli-Del Conca di San Cesario. Nel modenese circa 700 addetti a rischio

Presidio stamattina in via Carlo Zucchi a Modena dei lavoratori di Mr. Job in appalto in vari siti produttivi della provincia. La sede della manifestazione è stata scelta per protestare contro Confindustria - che ha temporaneamente traslocato alcuni uffici in quella sede - a cui sono associate molte aziende committenti che utilizzano Mr. Job per i lavori di logistica e facchinaggio. Molti lavoratori rischiano infatti di non veder pagata la retribuzione di novembre e la tredicesima, oltre ad un futuro occupazionale incerto a causa della crisi finanziaria in cui è sprofondata recentemente la cooperativa. Per questo domani, già domani lo sciopero prosegue davanti alla Ceramica Pastorelli-Del Conca a Savignano sul Panaro.

Da circa un mese infatti la cooperativa Mr Job, una delle principali cooperative di logistica e facchinaggio in Italia e massima rappresentante di Agci (una delle tre centrali cooperative confluita in ACI) e che occupa circa 1.030 lavoratori in Emilia Romagna di cui circa 700 operanti sul territorio modenese, è entrata in una crisi irreversibile.

La crisi ha comportato mancanza di liquidità, che s i tradurrà nel mancato pagamento degli stipendi di novembre che dovrebbero essere erogati ai lavoratori questa settimana. I sindacati di settore Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti Uil, si sono da subito impegnati a tutti i livelli e su tutti i territori regionali (la cooperativa occupa lavoratori anche sui territori di Parma, Reggio Emilia, Bologna e Ferrara) e provinciali per “mettere in sicurezza” le retribuzioni dei lavoratori attraverso la normativa dell’obbligazione solidale, che consente di richiedere il pagamento diretto, in caso di azienda in appalto inadempiente, al committente stesso.

Sono 53 in totale i committenti presso cui operava Mr.Job, di cui 35 insistenti sul territorio modenese. Ad oggi molti di questi hanno dato risposte positive e per circa 800 lavoratori nell’arco dei prossimi giorni (da oggi al 23 dicembre) le retribuzioni e la tredicesima saranno garantite dall’intervento e dal pagamento diretto da parte del committente. Rimane al momento fuori una platea ancora molto ampia, oltre 200 persone, operanti in cantieri e presso committenti che ad oggi non hanno risposto o che hanno formalizzato la loro indisponibilità al subentro in surroga, che non ha alcuna certezza di ricevere la propria retribuzione oltre a non avere certezza di continuità operativa e lavorativa. Ad oggi non hanno dato sinora disponibilità ai pagamenti i seguenti committenti: fra gli altri, Acetaia Bellei, Acetaia di Modena, Acetum, Daytona, Del Conca, Flaminia, Coem, Gambini Group, La Fenice, Ortalli, Poliedro, Simonini, Tecnoceramica Spezzano, Galileo….

Filt Cgil Fit Cisl e Uiltrasporti sollecitano l’intervento delle istituzioni e delle associazioni di rappresentanza a cominciare da Confindustria, che oggi non ha ricevuto la delegazione sindacale. Confindustria rappresenta, oltre alle industrie committenti, lo stessa Mr.Job. E’ necessario dunque che si faccia parte attiva per garantire la tutela di tutti i lavoratori coinvolti in un settore altamente strategico per l’economia del territorio.

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