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Ampia adesione di Tnt/Fedex allo sciopero nazionale contro procedure di licenziamento

Ci sono voluti due anni dall'acquisizione di Tnt da parte di Fedex per approvare un piano di integrazione che come prima azione porterà ad ulteriori licenziamenti, in ragione del modello produttivo scelto e mirato all'esternalizzazione delle attività centrali della produzione

Il 4 maggio si è svolto l'attivo nazionale unitario dei delegati Fedex/Tnt che ha respinto in modo netto le procedure di licenziamento avviate dalle due aziende a seguito del piano di riorganizzazione societaria: l’assemblea dei delegati, su proposta delle segreterie nazionali, ha deciso di avviare la mobilitazione ed una serie di iniziative di lotta sindacale chiamando tutte le lavoratrici ed i lavoratori delle due aziende a partecipare allo sciopero nazionale che si e' ripetuto oggi il 17.

Ci sono voluti due anni dall'acquisizione di Tnt da parte di Fedex per approvare un piano di integrazione che come prima azione porterà ad ulteriori licenziamenti, in ragione del modello produttivo scelto e mirato all'esternalizzazione delle attività centrali della produzione dei servizi di distribuzione delle merci da Fedex a Tnt, che a sua volta appalta a soggetti che sono risultati poco affidabili, molto spesso di dubbia provenienza, e veicoli di illegalità diffusa nel settore.

Il management, la cui irresponsabilità è conclamata, si è inventata una integrazione societaria nell'ottusa ottica di tagliare i costi, così abbassando inevitabilmente il livello di qualità dei servizi offerti, espellendo tutti i lavoratori operativi, disfarsi del know-how aziendale, esclusivamente per aumentare i profitti. è del tutto evidente che chiudere 24 filiali su 34, senza aprire nessun confronto con le rsa ed il sindacato, significa che la prospettiva futura per le restanti è segnata dalla chiusura, al pari dei trasferimenti selvaggi che si traducono in altrettanti licenziamenti.

Filt/Cgil Emilia Romagna, unitamente ai territori ed ai delegati ritengono non solo possibile ma necessario percorrere un’altra strada che metta al centro le persone ed il lavoro, la qualità e la professionalità di tutti i lavoratori che sono la vera ricchezza dell’azienda e che attraverso il processo di gestione diretta hanno dato grande prova di mantenere alta la competitività e la qualità del marchio Fedex, ma anche della stessa Tnt là dove ha reinternalizzato le attività nel corso della vertenza del 2013.

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