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Attualità Madonnina / Via Ferdinando Magellano

L'azienda riduce lo smartworking, i dipendenti scioperano

Succede alla Maticmind, che ha sede anche a Modena, in zona Madonnina. I sindacati contestano le scelte aziendali in materia di lavoro agile

Ieri la Delegazione sindacale ha incontrato la Direzione aziendale  della Maticmind - azienda di System Integrator italiano operante nel settore ICT che impiega oltre 800 dipendenti in tutta Italia e con stabilimento anche a Modena in via Magellano con 54 addetti - e successivamente ha informato i lavoratori e le lavoratrici in una lunga assemblea da remoto. Sul piatto i tre documenti inviati dalla Direzione aziendale nel pomeriggio di venerdì: la proposta di accordo sindacale, la bozza di accordo individuale e le percentuali massime di lavoro agile per centri di costo. Tali documenti sono poi stati illustrati in assemblea e sono disponibili per la lettura da parte dei dipendenti.

"Da subito è stato chiaro che il nodo principale del negoziato, riguardava le percentuali massime di lavoro agile: nonostante gli ottimi risultati ottenuti durante la pandemia grazie al lavoro da casa di moltissimi lavoratori e lavoratrici Maticmind, la Direzione aziendale ha proposto di ridurre l’utilizzo al lavoro agile, escludendolo, per esempio, per i “commerciali”, limitandolo a 1 giorno a settimana per le “segreterie” e prevedendo negli altri casi, un massimo di 2 giorni a settimana, elevati a 3 solo per le sedi con spazi sottodimensionati, quindi solo quando fa comodo all’Azienda", spiegano Fim/Cisl, Fiom/Cgil e Uilm/Uil.

Tra le criticità rilevate anche il fatto che "nella proposta di accordo sindacale, per esempio, sono previste condizioni di favore per lavoratori “fragili” o disabili, o ancora che prestano lavoro di cura (caregivers), ma sono incomprensibilmente esclusi i genitori di figli inferiori ai 14 anni, a cui si applicano le condizioni di lavoro agile ordinario". 

"Mentre la bozza di accordo individuale presenta contraddizioni con la proposta di accordo sindacale, laddove, per esempio, prevede di poter utilizzare gli strumenti informatici per il “controllo a distanza” dei lavoratori, che invece viene escluso nella proposta di accordo sindacale o dove si scrive che ai lavoratori che non consumino almeno il 50% di ferie e PAR, il lavoro agile possa essere revocato", illustrano i sindacati.

Al termine dell’assemblea sindacale, si è concordato che occorre evidenziare alla Direzione aziendale che le proposte avanzate sono inadeguate e in alcuni casi inaccettabili perché riducono immotivatamente il ricorso al lavoro agile, inoltre creando diseguaglianze tra le varie aree aziendali e lasciano grande discrezionalità all’Azienda. Pertanto, si è deciso di proclamare lo stato di agitazione, con lo sciopero delle prestazioni straordinarie, il rigoroso rispetto dell’orario di lavoro giornaliero e settimanale e per domani 7 settembre, dalle 10 alle 12, uno sciopero con assemblea di tutti i lavoratori e le lavoratrici Maticmind per esaminare nel dettaglio la situazione e decidere le ulteriori azioni da effettuare per far modificare la posizione della Direzione aziendale.

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