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Lavoro. Si Cobas sciopera alla Tnt di Modena e all'Emilceramica di Fiorano

Questa mattina proteste del sindacato autonomo presso le due aziende, per rivendicare l'anticipo sulla cassa integrazione e contrastare i tagli al personale

Si sciopera per il terzo giorno consecutivo al magazzino logistico della TNT di Modena: la protesta è guidata dal sindacato SI Cobas, per rivendicare il pagamento anticipato della Cassa Integrazione. "L'azienda rifiuta di anticipare i soldi, in barba ai decreti ministeriali. Questa situazione coinvolge l'intera filiera nazionale, motivo per cui non solo Modena, ma tutti i maggiori impianti TNT sono in stato di agitazione.
Particolarmente grave la situazione alla TNT di Peschiera Borromeo (MI), dove l'azienda ha deciso di licenziare circa 100 operai, nonostante gli accordi sottoscritti col Sindacato e il divieto di licenziamento fino a settembre sancito dai decreti presidenziali", spiega la sigla autonoma.

Si Cobas questa mattina ha manifestato con un presidio anche davanti ai cancelli di un'altra azienda, la Emilceramica di Fiorano, facente parte del Gruppo Marazzi. Il sindacato motiva così la mobilitazione: "Il Gruppo Marazzi che, approfittando dell'emergenza sanitaria, ha deciso di lasciare a casa operai che prestano la loro opera da anni (alcuni da oltre una decade) nella sede di Emilceramica a Fiorano, operai che formalmente risultano assunti in appalto. L'azienda non ha nemmeno risposto alla richiesta di chiarimenti e di incontro da parte del Sindacato, e per questo stamattina si è formato un picchetto davanti ai cancelli, grazie al quale è stato finalmente ottenuto un incontro informale con la proprietà". 

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