Carenze di organico, proclamato lo sciopero dei lavoratori dell'Unione Area Nord
Il 16 dicembre la protesta del personale, dopo il tentativo di conciliazione in Prefettura che non ha soddisfatto i Cgil e Cisl
I sindacati Fp-Cgil e Cisl-Fp hanno proclamato lo sciopero delle lavoratrici e dei lavoratori dell’Unione dei Comuni Modenesi Area Nord (Ucman) per l’intera giornata di giovedì 16 dicembre. La decisione è stata presa durante l’assemblea sindacale del 1° dicembre che ha visto la partecipazione di 112 lavoratori. L’assemblea, con il 95% di voti favorevoli, ha dato mandato alle Organizzioni Sindacali di indire una giornata di sciopero a fronte del fallito tentativo di conciliazione in Prefettura a Modena del 24 novembre.
“L’Unione continua a rimanere indifferente davanti alle numerose carenze di personale – affermano Veronica Marchesini (Fp Cgil) e Sabrina Torricelli (Cisl Fp) - Esistono disagi notevoli in vari settori ed è presente un gran numero di precari. L’Unione, anziché programmare un pacchetto di assunzioni per permettere ai servizi di funzionare, decide di tagliare le capacità assunzionali, trasferendole impropriamente al Comune di Mirandola, sebbene quest’ultimo abbia tutte le possibilità di assumere, ai sensi della normativa vigente, oltre al personale che incamera con i trasferimenti”.
"Come se non bastasse, ai lavoratori dell’Unione verrà tagliato il fondo del salario accessorio con preoccupanti ricadute anche economiche già dal 2022, che si sommano agli arretrati che da oltre un anno non vengono riconosciuti loro. In questo modo si mette in discussione il funzionamento dell’Unione - aggiungono le rappresentanti sindacali di Fp Cgil e Cisl Fp - Con il taglio delle possibilità di assumere si rischieranno pesanti esternalizzazioni o anche la capacità dell’Unione di continuare ad esistere. Aggiungiamo che questa scelta è anche in violazione degli accordi di costituzione dell’Unione del 2006”.