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Scout Agesci, il gruppo di Vignola 1 compie 50 anni

Il gruppo Scout Agesci Vignola 1 celebra quest’anno il suo cinquantesimo anniversario e propone per l’occasione una serie di iniziative aperte a tutti

Il gruppo Scout Agesci Vignola 1 celebra quest’anno il suo cinquantesimo anniversario e propone per l’occasione una serie di iniziative aperte a tutti.

Mercoledì 20 aprile, alle ore 20.30 presso il Cinema Bristol di Savignano sul Panaro si terrà la conferenza “Educativa…mente. Conversazioni su educazione, legami e cura”.

La serata, a ingresso gratuito, prevede la partecipazione di ospiti d’eccezione quali, il direttore di Avvenire, Marco TarquinioCecilia Camellini, psicologa e campionessa paralimpica mondiale di nuoto; Stefano Laffi, sociologo e fondatore dell’organizzazione Codici Ricerche, per la quale dirige anche la rivista Codici404; Fabrizio Coccetti, capo scout d’Italia AGESCI e in collegamento on line interverrà anche la Ministra per le pari opportunità e la famiglia, Elena Bonetti.

Gli ospiti dialogheranno con Alessia Pesci, membro dell’esecutivo nazionale Cnca e Luca Righi, Assessore Politiche giovanili del Comune di Vignola. La serata è a ingresso gratuito ed è consigliata la prenotazione.

Le celebrazioni proseguiranno giovedì 5 maggio alle ore 21 presso il Teatro Fabbri di Vignola dove andrà in scena lo spettacolo teatrale “Un nodo ben fatto”.
Sarà l’occasione per presentare al pubblico il libro fotografico redatto appositamente per il cinquantesimo anniversario del gruppo scout. La serata prevede la messinscena di alcuni sketch intervallati da intermezzi musicali. Sia gli attori che i musicisti, così come gli autori del libro fotografico, sono membri o ex frequentatori del gruppo Scout Vignola 1.
La serata è a ingresso gratuito ma è consigliata la prenotazione.

Sabato 14 maggio, dalle 16 alle 18.30 lungo viale Mazzini e in piazza dei Contrari, si svolgerà “Scout in Piazza”, un pomeriggio di attività per vivere insieme il grande gioco degli Scout.
Si tratta di una serie di attività promosse dagli stessi scout del Vignola 1 per presentare e far provare a chiunque vorrà partecipare le consuete attività svolte dal gruppo.
A seguire, per tutti coloro che hanno fatto parte del gruppo scout Vignola 1 si terrà una cena presso la sede scout adiacente al convento dei frati cappuccini di Vignola.

Da sabato 7 maggio a domenica 22 maggio, presso la sala della Meridiana in piazza dei Contrari sarà visitabile la mostra fotografica “50 anni di storia, attraverso foto e ricordi”.

Il calendario completo degli eventi per il cinquantesimo anniversario del gruppo Scout Agesci Vignola 1 è consultabile sul sito gruppi.agesci.it/vignola1 e prevede ulteriori appuntamenti dedicati a chi ha fatto parte del gruppo.

Tutti gli eventi sono patrocinati dal Comune di Vignola e dall’Unione Terre di Castelli.

Il capogruppo del gruppo Scout Agesci Vignola 1 Andrea Donnini commenta così l’inizio dei festeggiamenti per il cinquantesimo anniversario dalla fondazione del gruppo: «Ciò che ci spinge a celebrare questo speciale anniversario con entusiasmo e slancio attraverso iniziative rivolte a tutti, da chi ha contribuito a scrivere la storia del nostro Gruppo Scout, alla cittadinanza tutta, è la convinzione che il fare memoria della propria storia sia un valore fondamentale e un motore di ispirazione importante per sognare e costruire il proprio futuro – afferma – Siamo certi che creare occasioni di incontro con la comunità che ci ha sostenuto e ha goduto con noi di anni fecondi di collaborazione sia il giusto riconoscimento alla storia di quelle persone (tantissime!) che, in questi 50 anni, hanno trascorso una parte della propria vita all’interno del nostro Gruppo».

«Tutti loro, giocando, cantando attorno ad un fuoco, camminando con lo zaino sulle spalle o svolgendo servizio in contesti di emergenza e difficoltà – aggiunge la capogruppo, Grazia Fantozzi - hanno contribuito a lasciare una traccia che noi abbiamo seguito, per poi donarla come Capi ai nostri ragazzi e ragazze. Dal ricordo di queste esperienze, inoltre, hanno trovato nutrimento i percorsi di vita di ciascuno, “condizionati” da quello stile che è proprio dello scouting, vissuto ogni giorno nella quotidianità. D'altronde: “Semel scout, semper scout!”, che siginifica: Una volta scout sempre scout! – e conclude – Ora è il momento di fare tesoro di questi ricordi, di aprirci al racconto di chi ci ha preceduto e, come noi, ha assaporato la “bella avventura” dello scoutismo! Noi, Capi di oggi, abbiamo il dovere e il privilegio di trasmettere tutto questo ai nostri ragazzi, affinché questo grande viaggio possa proseguire con la stessa forza generativa di questi primi 50 anni!».

La storia

È il settembre 1972 quando nasce ufficialmente il gruppo scout Vignola 1, che comincia a fare attività con un Branco misto, un Reparto maschile di 3 squadriglie e uno femminile di 2 squadriglie.
Padre Giovanni Beneventi (per gli scout semplicemente PiGi), raccolto il testimone di precedenti piccole esperienze di scoutismo presso la comunità francescana vignolese, nei primi anni rappresenta la mente, l’anima e il braccio operativo del gruppo.
Sotto la sua guida gli scout cominciano ad animare alcune attività presso il convento: la messa delle 11.30, oggi anticipata alle 11.15, le proiezioni presso il cinema dei frati, l’attività missionaria. Quelli tra il 1972 e il 1977 sono anni pioneristici per lo scautismo vignolese, vissuti alla scoperta della metodologia scout e formando i capi che avrebbero poi portato avanti il Gruppo. Dal 1977 comincia a fare attività anche il Clan, con i ragazzi più grandi.
Nel 1974 nasce ufficialmente l’AGESCI (Associazione Guide e Scout Cattolici Italiani), che fondeva in sé le vecchie ASCI (Associazione Scautistica Italiana) e AGI (Associazione Guide Italiane), e anche il gruppo Vignola 1, pur mantenendo la separazione tra maschi e femmine, sperimenta l’attività mista, con campi svolti insieme ragazzi e ragazze.
Nel 1979 Padre Giovanni viene trasferito e il gruppo continua la sua attività, la cui gestione viene affidata totalmente ai laici, e nasce la Comunità Capi, centro nevralgico di tutto il sistema educativo dell’Associazione. Senza una guida forte all’interno del convento, il Gruppo sfrutta questi anni per aprirsi al territorio e alle realtà circostanti: si creano collaborazioni con la parrocchia, l’oratorio, il Comune di Vignola e il Centro Studi per vari progetti sul territorio vignolese.

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