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Scuderia San Martino: primo club in Emilia- Romagna per numero di iscritti

Traguardo importante per la Scuderia San Martino: è il primo club in Emilia- Romagna per numero di iscritti

Grande soddisfazione per il traguardo raggiunto nella fila della Scuderia San Martino, Club di motorismo storico federato ASI che risulta, coi suoi 1092 soci, primo per numero di iscritti in Emilia-Romagna.

“E’ per noi motivo di grande orgoglio questo risultato, anche perché raggiunto in un momento storico in cui il nostro settore ha subito notevole contraccolpo per via della pandemia e della difficoltà di organizzare eventi.

La passione per il motorismo d’epoca però non si è fermata, i calendari dei club hanno continuato ad essere aggiornati con iniziative ed eventi e il nostro cavallo di battaglia sono i servizi che offriamo ai soci rispetto alla conservazione e valorizzazione dei loro veicoli storici”, dice Roberto Vellani, Presidente della Scuderia.

La storia della scuderia

La Scuderia, infatti, nata per muovere le auto del Museo dell’Auto, condivide con esso la volontà di conservare e valorizzare il patrimonio storico che rappresentano i veicoli d’epoca, occupandosi di certificazioni CRS, Targhe Oro, Fiva, fornendo assistenza fiscale sui temi del veicolo storico e facendo ricerca storica per i restauri. Il Museo è ubicato a San Martino in Rio, aperto al pubblico ed è possibile anche prenotare visite guidate.

“La Scuderia San Martino nasce appunto all’interno del Museo dell’Automobile e quindi per vocazione rivolge la sua attenzione alla cultura del motorismo storico e questo anno assieme al nostro Consiglio, abbiamo deciso di dedicare spazio anche alla diffusione di questa cultura attraverso un format rivolto ai nostri soci e fatto di incontri con protagonisti di questo straordinario mondo, che il nostro Museo racconta attraverso i veicoli da oltre 65 anni. E quindi ascolteremo la voce di collezionisti, piloti, tecnici, meccanici, restauratori e ci premureremo di conservare digitalmente questa preziosa memoria, col supporto di ASI commissione Cultura e Musei, della Motor Valley e del Comune di San Martino che fa parte anche della Associazione nazionale Città dei Motori”, evidenzia Francesca Manzini, vicepresidente della Scuderia e vicepresidente della Commissione Giovani dell’ASI.

La Scuderia San Martino nasce nel 1956 da un gruppo di appassionati di auto d’epoca a San Martino in Rio, in provincia di Reggio ma al confine strettissimo con Modena, A quell’anno infatti viene fatto risalire l’arrivo delle prime auto (in alcuni casi poco più che rottami) che all’epoca, più che storiche, erano definite “vecchie”.

Domenico Gentili (1922- 2001), bolognese, le aveva raccolte in qua ed in là per l’Italia, radunandole nei cortili e sotto le tettoie della sua ditta, il saponificio Panigal di Borgo Panigale alle porte di Bologna. Visto che ormai non ci stavano più, aveva scelto l’ospitalità offertagli da Giulio Campari, il compianto titolare della Campari & C. con sede a San Martino in Rio, che alla Panigal era legato da un contratto di fornitura, e l’amicizia di Emilio Storchi Fermi (Barighin). Emilio Storchi Fermi, scomparso nel 1975, riuscì ad imprimere al complesso della collezione ed al suo valore potenziale, un marchio originale tuttora riconoscibile.

Oggi, dopo più di 50 anni, il Museo continua ad essere meta di tutti gli appassionati d’auto e dispone di una superficie espositiva di 650 mq dove si trovano una quarantina di vetture.

Tra le auto più rappresentative ospitate dal Museo, annoveriamo le seguenti: Zedel, Aquila Italiana, Ansaldo 4H, Ford T, Fiat Ardita 522, MG TB.

Il Museo ha custodito a lungo anche la 815 Auto Avio Costruzioni, la prima auto realizzata da Enzo Ferrari nel 1940 ed ora facente parte della Collezione Mario Righini.

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