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“In seno alla salute”: La Breast Unit del Policlinico di Modena punto di riferimento nazionale

Il progetto, voluto dal Ministero della Salute, offre un consulto telefonico alle donne individuate a maggior rischio

La Breast Unit dell’Azienda Ospedaliero - Universitaria di Modena partecipa, insieme a quella d Policlinico Tor Vergata al progetto del Ministero della salute “In seno alla salute” con lo scopo di fornire alle donne in età fertile, da un lato, uno strumento di conoscenza della salute riproduttiva e delle misure di prevenzione delle cause di infertilità legate al tumore al seno e, dall’altro, la possibilità di effettuare un consulto medico telefonico gratuito. Le donne che si registreranno e, compilando un questionario, verranno identificate a “maggior rischio”, verranno contattate da uno dei due centri – Modena e Roma – per ricevere informazioni in merito al percorso più corretto in base al rischio personale della paziente.

Scopo del progetto è diffondere la cultura della prevenzione e far conoscere le conseguenze che alcune patologie oncologiche mammarie possono avere anche sulla salute riproduttiva. Incrementare l’adesione ai programmi di screening, comunicare l’importanza delle metodiche di autopalpazione del seno e della diagnosi precoce, aumentare la consapevolezza delle possibilità di procreazione, in funzione dei desideri, aspettative e sensibilità di ogni donna, anche dopo una diagnosi di neoplasia. Il progetto, sperimentale, ha durata annuale al termine del quale verranno valutati i risultati e si deciderà come implementarlo e consolidarlo.

E’ un grande onore – commenta il Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliero –Universitaria di Modena, Claudio Vagniniessere uno dei due centri scelti per questo progetto ministeriale. Una scelta che pone la Breast Unit modenese tra i centri di riferimento a livello nazionale e internazionale per la lotta al tumore al seno, a conferma della professionalità di tutta l’equipe coinvolta. Essa costituisce una ulteriore garanzia per le nostre pazienti, che possono contare sull’assistenza migliore. Non dobbiamo dimenticare che la nostra Breast Unit è dal 2016 uno dei centri certificati a livello europeo da Eusoma, a conferma dell’altissimo livello professionale e organizzativo raggiunto”

E' un'ottima notizia innanzitutto per le donne in età fertile - ha commentato Raffaele Donini, Assessore alle politiche per la salute della Regione Emilia – Romagna - che trovano in questo progetto un'ulteriore occasione di prevenzione, che, lo voglio sottolineare, rimane sempre un approccio determinante. Ma è anche una conferma, ancora una volta, della qualità della sanità pubblica dell'Emilia-Romagna, che con questo progetto la vede protagonista attraverso la Breast Unit dell’Azienda Ospedaliero - Universitaria di Modena. Alle donne, quindi, l'invito ad utilizzare questa occasione, e al personale della Breast Unit il mio augurio di buon lavoro su questo progetto”

Come unità integrata per la lotta al tumore al seno, la Breast Unit garantisce un approccio multidisciplinare che coinvolge specialisti di diverse discipline: chirurgia senologica, chirurgia plastica e ricostruttiva, oncologia, radiologia, radioterapia, anatomia patologica, medicina nucleare, ginecologia e ostetricia (dove è presente un ambulatorio per la conservazione della fertilità), malattie del metabolismo e nutrizione clinica, genetica medica, medicina fisica e riabilitativa e fisioterapia e attività psico-sociale.

Siamo molto contenti di questo risultato – puntualizza Giovanni Tazzioli, Direttore della Struttura Complessa di Chirurgia Oncologica e Senologica e del PDTA e Professore Associato di Chirurgia Generale di UNIMORE – sia perché è un riconoscimento del nostro lavoro e una possibilità di crescita professionale, sia perché ci consente di dare risposta a tante donne che si trovano in una condizione difficile. Per noi è certo uno sforzo organizzativo importante che si aggiunge a quello che in questi mesi ci ha consentito di dare le migliori risposte possibili alle nostre pazienti. Uno sforzo, però, che crediamo fondamentale portare avanti. Questo progetto consolida la lunga collaborazione con Tor Vergata su diversi progetti sia formativi sia di ricerca, sul trattamento del carcinoma mammario”.

"Il nostro ruolo nel progetto - aggiunge la dottoressa Giovanna Sighinolfi, ginecologa del Policlinico - è duplice. Da un lato aiutiamo le donne a vincere la paura che le terapie di procreazione assistita possano essere cancerogene. Dall'altro, perché molte pazienti che hanno problemi oncologici in età giovanile possono avere problemi di fertilità. Prima dell'inizio della terapia studiamo il rischio con la paziente mettiamo in atto terapie conservative, come ad esempio il congelamento degli ovociti". 

In seno alla salute – scheda del progetto

Il sito web del progetto contiene materiali informativi, video e infografiche, e costituirà il punto di accesso alla piattaforma online, dove, si potrà prenotare, da fine maggio, una consulenza telefonica.

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