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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Settimana della Bioarchitettura. Due i progetti modenesi premiati

Il premio mira a valorizzare e divulgare le buone pratiche del costruire attraverso la selezione di realizzazioni che abbiano seguito i principi costruttivi della bioarchitettura e del risparmio energetico, e dell'integrazione delle nature-based solutions in ambito urbano

Si è svolta nella splendida cornice dell’Opificio Golinelli a Bologna la cerimonia di premiazione del 9° Premio Sostenibilità, organizzato da AESS e sostenuto da ENGIE, player dell’energia e servizi, da quest’anno dedicato a Daniela Di Croce, storica coordinatrice della Settimana della Bioarchitettura e Sostenibilità prematuramente scomparsa a febbraio 2021.

Il premio mira a valorizzare e divulgare le buone pratiche del costruire attraverso la selezione di realizzazioni che abbiano seguito i principi costruttivi della bioarchitettura e del risparmio energetico, e dell'integrazione delle nature-based solutions in ambito urbano.

Tra i vincitori di quest’anno ben due edifici sono di Modena: il primo vincitore della categoria Edilizia residenziale/ristrutturazione è il progetto di ‘RECUPERO E RIUSO SOSTENIBILE DI UN EX-CALZATURIFICIO’ realizzato dell’ingegnere Massimiliano Roberto. L’intervento consiste nel recupero di un edificio industriale dismesso, sede del calzaturificio modenese Alfieri-Gozzi nel quale sono stati posati materiali biocompatibili ed è stato scelto un impianto altamente efficiente a pompa di calore accoppiato ad un generoso impianto fotovoltaico.

Il secondo edificio modenese vince la categoria Edilizia residenziale/ex-novo ed è il progetto ‘EDIFICIO RESIDENZIALE MONOFAMILIARE CON TECNOLOGIA IN LEGNO’ realizzato dall’architetto Giovanni Daniele Malaguti. Il punto forte di questo intervento è l’insieme di un sistema di ventilazione naturale combinata che favorisce un naturale scambio tra le zone più fresche del parco e la parte urbanizzata maggiormente calda.

Gli altri vincitori sono per la categoria Edilizia non residenziale/ex-novo il progetto ‘UFFICI E SHOWROOM’ a Canale, provincia di Cuneo realizzato dall’architetto Lorena Alessio, per la categoria Edilizia non residenziale/ristrutturazione il progetto ‘SCUOLA MEDIA SILVIO PELLICO’ di Varese realizzato dallo Studio Associato Settanta7.

Menzione speciale nella categoria Spazi pubblici per il progetto ‘PIAZZA CENTRALE’ a Campochiaro, provincia di Campobasso, realizzato dall’architetto Pasquale Di Paolo.

Infine la Menzione ENGIE è stata vinta dal progetto dell’architetto Riccardo Ramberti per la “Scuola Infanzia P.Sambi” di Solignano al Rubicone in provincia di Forlì-Cesena.

“Dobbiamo rafforzare una cultura della sostenibilità. Per tale motivo ENGIE ha deciso di sostenere AESS e in particolare questo Premio, dedicato alla bioarchitettura e al risparmio energetico - sottolinea Marco Massaria, Direttore Area Centro di ENGIE Italia -. Il progetto vincitore è un esempio di azione e formazione, ovvero della volontà di ridurre l’impatto ambientale e al contempo rivolgersi alla nuove generazioni per educarle a stili di vita più sostenibili. Impegni fondamentali, che guidano anche ENGIE, poiché sono alla base di una società più inclusiva e resiliente”.

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