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Sicurezza. Dagli occhi elettronici al controllo di vicinato, finanziati nel modenese 5 progetti

Dal 2014 a oggi sono 127 i 'patti' stretti da viale Aldo Moro per la prevenzione integrata della criminalità. I progetti puntano ad aumentare la sicurezza nei centri urbani, ridurre il degrado sociale e ambientale. Bonaccini: "Al fianco degli enti locali per far crescere la qualità di vita delle persone e delle comunità, con iniziative concrete. E sostenere le vittime di reato"

Occhi elettronici intelligenti per controllare strade e viabilità, reti di telecamere per la videosorveglianza dei parchi, ma anche iniziative di controllo di vicinato. Più illuminazione nei giardini pubblici, sui marciapiedi e lungo le piste ciclabili anche installando, con attenzione all’ambiente, lampioni a led. Sistemi di controllo video e allarmi e per scuole e centri sportivi.
Portabiciclette per supportare e incentivare la mobilità dolce, manutenzione degli arredi urbani e interventi per ammodernare scale e ascensori di parcheggi sotterranei. E con una particolare attenzione agli aspetti sociali e culturali, progetti di street art rivolti ai giovani, apertura di empori solidalirestauro di murales artisticirecupero di spazi per realizzare attività ricreative e culturali, misure a sostegno delle vittime di reati nonché l’avvio di attività da parte di ex detenuti per la riparazione di biciclette in chioschi prefabbricati.

In tutta la Regione sono numerose le attività previste da 23 interventi, per 2,7 milioni di euro di investimenti sul territorio emiliano-romagnolo, finanziati dalla Regione con oltre 2 milioni di euro. Iniziative volte arendere più sicure e vivibili città e paesi dell’Emilia-Romagna, realizzate da enti locali: 18 progetti di Comuni e 5 di Unioni di Comuni.

Interventi che, soprattutto attraverso l’ausilio di tecnologie elettroniche, puntano ad accrescere la sicurezza nei centri urbani, e anche a ridurre il degrado sociale e ambientale con azioni di carattere socioculturale, animazione e attività di diffusione di buone pratiche per il presidio degli spazi pubblici da recuperare, sottraendoli così al degrado e alle sue conseguenze.

Il calo generale dei fenomeni criminosi che si registra costantemente negli ultimi anni- spiega il presidente della Regione, Stefano Bonaccini- ci spinge a proseguire sulla strada intrapresa insieme agli enti locali, senza sottovalutare i problemi che ancora ci sono e il fatto che comunque non stiamo parlando di numeri ma di donne e uomini in carne e ossa e che ogni persona coinvolta in atti criminosi, soprusi e violenza porta con sé conseguenze gravissime. Il nostro obiettivo resta quello di prevenire e promuovere lo sviluppo della qualità di vita all’interno delle loro comunità. E per questo continuiamo nel nostro impegno per accrescere la sicurezza dei cittadini, sostenendo progetti che nascono e che sono promossi e realizzati direttamente dai territori”.

Progetti modenesi

In provincia di Modena sono realizzati 5 progetti, finanziati dalla Regione con 407.000 euro.

 “Il parco NOVI SAD: azioni integrate per la sicurezza”. Il progetto è finalizzato a un complessivo intervento di prevenzione integrata volto al miglioramento della vivibilità e sicurezza del Parco Novi Sad collocato nel Centro Storico del Comune. In particolare, sono previsti: il potenziamento dell’illuminazione dell’anello esterno del parco Novi SAD, la realizzazione di due aree svago e il rafforzamento del complessivo presidio di videosorveglianza. Le misure di prevenzione ambientale saranno accompagnate da interventi di educativa di strada e da 2 azioni di prevenzione e contrasto del disordine urbano, con il supporto di volontari della sicurezza e guardie ecologiche. Il costo totale del progetto è di 166.000 euro e la Regione assicura un contributo di 132.500 euro.

Comune di Formigine. Progetto “Colombaro al centro: azioni integrate per la sicurezza e la connessione di una frazione”. Il progetto è finalizzato a un complessivo intervento di prevenzione integrata volto al miglioramento della vivibilità e sicurezza di Colombaro, la frazione di Formigine che confina con i Comuni di Castelnuovo Rangone e Maranello. In particolare, sono previsti interventi di potenziamento del complessivo sistema di videosorveglianza, nella parte esistente tra Formigine capoluogo e la frazione di Colombaro, e l'integrazione e manutenzione delle attrezzature di svago all'interno del parco pubblico di via Panaro. Le misure di prevenzione ambientale saranno accompagnate da interventi culturali e di animazione sociale e da misure di sostegno alle persone vittime di specifiche fattispecie di reato. Il costo totale del progetto è di 158.000 euro e la Regione assicura un contributo di 83.000 euro.

Comune di Castelfranco Emilia. Progetto “La nuova prevenzione: progetto per l’inclusione sociale e il reinserimento socio lavorativo di detenuti ed internati della casa di lavoro di Castelfranco Emilia come strategia di sicurezza integrata” Il progetto è finalizzato a un complessivo intervento di prevenzione terziaria orientata a contrastare la recidività e a garantire maggiore sicurezza territoriale. In particolare, sono previste azioni dedicate nel campo della formazione e dell’accompagnamento all’acquisizione di adeguate competenze lavorative dei detenuti ed ex detenuti della Casa di Lavoro di Castelfranco Emilia e la realizzazione di chioschi prefabbricati per la riparazione di biciclette e per lo svolgimento di una molteplicità di percorsi formativi legati alle produzioni agroalimentari e a settori dell’artigianato locale. Il costo totale del progetto è di 85.000 euro e la Regione assicura un contributo di 68.000 euro.

Comune di Castelnuovo Rangone. Progetto “Sicurezza, Vivibilità Urbana e Coesione Sociale” Il progetto prevede l’estensione della locale rete di videosorveglianza, con il posizionamento di nuove telecamere nelle aree pertinenti agli edifici scolastici e nei parchi comunali. È proposto inoltre il potenziamento dell’illuminazione pubblica e la riqualificazione dell’area verde “Ciro Bisi” con il rifacimento della recinzione, la manutenzione dello skatepark e l’installazione di nuove attrezzature nel campo da street basket. Tali misure di prevenzione ambientale saranno accompagnate da interventi di animazione sociale e da misure di sostegno alle vittime di furti, con l’apertura di uno sportello dedicato. Il costo totale del progetto è di 106.756,75 euro e la Regione assicura un contributo di 72.500 euro.

Comune di San Cesario sul Panaro. Progetto “Progettare la sicurezza a partire dalle frazioni: la riqualificazione del centro civico sportivo a S. Anna” Il progetto è finalizzato a un complessivo intervento di prevenzione integrata volto al miglioramento delle condizioni di vivibilità e sicurezza del territorio della località S. Anna nel Comune di San Cesario sul Panaro. In particolare, è prevista la riqualificazione ambientale e funzionale sia del centro civico sito in via del Volontariato, con la predisposizione di spazi a disposizione dell’associazione di promozione sociale che avrà in gestione la sala polivalente, che dell’area circostante con interventi di prevenzione situazionale consistenti nell’estensione della locale rete di videosorveglianza, potenziamento dell’illuminazione pubblica e installazione di arredo urbano. Le misure di prevenzione ambientale saranno accompagnate da un’organica campagna di comunicazione sulle strategie implementate a livello locale per promuovere la sicurezza del territorio. 3 Il costo totale del progetto è di 64.300 euro e la Regione assicura un contributo di: €. 51.000 euro. 

La criminalità in Emilia-Romagna

Negli anni dal 2014 al 2019 in regione si registra una diminuzione costante dei reati, con la delittuosità totale scesa di oltre il 20%. In particolare, diminuiscono sensibilmente i furti del 35%, i quali costituiscono oltre la metà dei reati denunciati alle forze di polizia. Tra questi tipi di delitti, i furti di autoveicoli scendono del -40%, quelli di oggetti sulle auto in sosta del -35%, i furti nelle abitazioni del -33%, gli scippi del -23% e i borseggi del -20%. Diminuiscono sensibilmente anche le rapine in generale del -30%, di oltre il 50% quelle ai danni degli istituti di credito, del -40 quelle in abitazione e del -27% quelle alle persone. Restano col segno positivo le violenze sessuali (+36,2%) e i reati riguardanti la normativa sugli stupefacenti (+19,3%), mentre permangono stabili gli omicidi e le lesioni dolose.

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