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Sicurezza stradale, Modena capofila di un progetto finanziato con 350mila euro

Controlli coordinati sul territorio provinciale, ma anche nei luoghi della ‘movida’ e, in città, sarà prestata attenzione pure alla micromobilità: bici e monopattini

Affrontare il tema della sicurezza stradale a 360 gradi coinvolgendo, assieme al Comune capoluogo anche i Comuni della provincia, non solo nei controlli stradali coordinati, ma anche sotto i profili della prevenzione e dell’educazione nei confronti di tutte le tipologie di utenti della strada e soprattutto dei giovani per incidere sui comportamenti che sono più spesso causa di incidenti stradali, come la guida sotto l’effetto di alcol o droghe.

È l’obiettivo generale del progetto “Sicurezza stradale: azioni integrate per la prevenzione e il contrasto alla guida sotto l’effetto di sostanze psicoattive che ha capofila il Comune di Modena e vede aderire il Servizio Dipendenze patologiche dell’Ausl, l’Unione Comuni dell’area Nord, l’Unione Comuni Terre di Castelli, il Comune di Castelfranco e con la collaborazione della Prefettura di Modena.

Candidato all’avviso pubblico della Presidenza del Consiglio dei Ministri per la selezione di progetti per la promozione, il coordinamento e il monitoraggio di attività di prevenzione, sperimentazione e contrasto all’incidentalità stradale alcol e droga correlata, il progetto elaborato dall’Ufficio Legalità e sicurezze del Comune di Modena si è aggiudicato un finanziamento di 350 mila euro.

Si inserisce inoltre negli obiettivi generali del Quadro dell’UE 2021-2030 per la sicurezza stradale-Prossime tappe verso l’obiettivo “zero vittime” e a livello locale nel Patto per Modena città Sicura tra la Prefettura e il Comune di Modena. Intende dunque consolidare l’azione coordinata svolta sul territorio dalle forze di polizia, potenziando la formazione, oltre che mettendo a sistema le procedure condivise, e sviluppare interventi di prevenzione specifici. Inoltre, nel rispetto delle misure anticovid che impongono il distanziamento, saranno sperimentati, interventi di sensibilizzazione con nuove modalità che riescano più facilmente sensibilizzare i giovani, ma non solo, e con riferimento anche alla nuova micromobilità che si sta diffondendo nei centri urbani.

Controlli coordinati sul territorio provinciale

Controlli coordinati su strade provinciali e urbane di diversi territori comunali, ma anche mirati ai mezzi pesanti e altri condotti nelle strade urbane e nei centri storici negli orari della “movida” che presteranno attenzione anche alla micromobilità.

Sono alcune tra le azioni progetto “Sicurezza stradale: azioni integrate per la prevenzione e il contrasto alla guida sotto l’effetto di sostanze psicoattive” che il Comune di Modena, capofila del progetto, attuerà insieme agli altri enti che hanno aderito: l’Unione Comuni dell’area Nord, l’Unione Comuni Terre di Castelli e il Comune di Castelfranco.

Se sono almeno otto i servizi di controllo stradale coordinati che si svolgeranno nelle medesime giornate e fasce orarie, preferibilmente la sera, svolti dalle Polizie locali degli enti coinvolti nel progetto, il Comune di Modena insieme alla Motorizzazione civile svolgerà anche specifici servizi di controllo stradale rivolti ai conducenti di mezzi pesanti. Gli operatori saranno inoltre impegnati in appositi e diversi servizi sulle strade urbane e nei centri storici in occasione della ‘movida’, con controlli anche sulla micromobilità, come biciclette e monopattini che, da poco introdotti, sono molto utilizzati dai giovani, non sempre in modo corretto.

Il progetto prevede anche formazione specifica per tutti gli operatori delle forze di polizia, organizzata dal Comune di Modena attraverso la Scuola Interregionale di Polizia Locale. I corsi rivolti agli operatori coinvolti nei controlli stradali riguarderanno le misure di contrasto della guida sotto l'effetto di sostanze psicoattive, ma anche le misure anti-covid da adottare. 

Strumenti innovativi per i giovani

Il progetto “Sicurezza stradale: azioni integrate per la prevenzione e il contrasto alla guida sotto l’effetto di sostanze psicoattive”, promosso dal Comune di Modena insieme enti locali modenesi, porterà in classe e nei centri di aggregazione giovanili esperti sul tema, come personale dell’Ausl e operatori di Polizia locale, ma anche simulatori di guida di ultima generazione. L’obiettivo è affiancare alle metodologie tradizionali strumenti innovativi che consentano di sensibilizzare anche giovani e giovanissimi alla guida consapevole.

Saranno potenziati, infatti, i percorsi didattici di educazione stradale nelle scuole, oltre che nei centri di aggregazione. L’uso di simulatori di guida, pensati per riprodurre le condizioni di guida in stato di alterazione psico-fisica mediante effetti visivi e sui tempi di reazione dei comandi, permetterà ai giovani di “sperimentare” i pericoli in cui si incorre mettendosi alla guida dopo aver consumato alcol e droghe, quindi con uno stato fisico alterato. I corsi con gli esperti o con l’utilizzo di tecnologie informatiche consentiranno di approfondire, inoltre, gli aspetti legati alle conseguenze amministrative e penali che tali comportamenti possono avere.

Diversi tipi di percorsi info/formativi saranno rivolti a soggetti del settore pubblico, privato e associativo a vario titolo coinvolti. È prevista, per esempio, una formazione specifica per operatori e educatori di centri di aggregazione giovanile e associazioni giovanili sul tema della prevenzione della guida in stato d’ebbrezza e in stato psicofisico alterato, con il coinvolgimento delle associazioni di promozione sportiva. Percorsi formativi saranno rivolti anche a insegnanti e genitori, quali adulti di riferimento per i giovani.

A Modena saranno organizzati interventi mirati anche per cittadini stranieri e un’informazione specifica sarà pensata per i gestori di esercizi pubblici, come bar, locali e discoteche per responsabilizzarli al tema. Più in generale, il progetto prevede eventi di prossimità rivolti a tutta l’opinione pubblica: non solo stand informativi, ma anche giornate “alcool free” con il coinvolgimento degli esercenti pubblici. Durante le iniziative potranno essere distribuiti materiali informativi ed etilometri monouso.

In programma, inoltre, una campagna informativa che prevede di utilizzare canali televisivi e radiofoni, ma anche i social e per parlare il linguaggio dei giovani sarà lanciato anche un contest per la realizzazione di un video.

Infine, il Servizio Dipendenze patologiche dell’Ausl rimodulerà anche in modalità interattiva a distanza, in considerazione delle misure anti Covid, i corsi info-educativi motivazionali “Guida sicura senza alcol e sostanze” di primo e secondo livello per recidivi. Rivolti a conducenti che hanno già violato gli articoli del Codice della Strada relativi alla guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, i corsi puntano a far acquisire la consapevolezza che alcol e sostanze stupefacenti sono un pericolo per la salute pubblica e promuovono l’adozione di comportamenti responsabili e sicuri alla guida. Rientrano, per altro, nel percorso di rivalutazione dell’idoneità alla guida da parte delle Commissioni mediche locali.

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