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Stazione piccola, i vecchi vagoni del Gigetto occupati dai tossicodipendenti

Alcuni convogli in disuso diventano rifugio per gli sbandati. Siringhe e sporcizia ovunque. Manuela Spaggiari: "Una vergogna assoluta"

In attesa del grande piano di riqualificazione - e dimenticata rapidamente la parentesi hollywoodiana di "Ferrari" - la Stazione Piccola di Modena prosegue il suo lento declino verso un dilagante degrado. Con il progressivo smantellamento dell'attività e la chiusura dell'edificio storico, tutta l'area che ruota intorno ai binari è inesorabilmente diventata meta di sbandati, spacciatori e tossicodipendenti. Un fatto noto da anni, purtroppo.

Le più recenti segnalazioni hanno rivelato uno stato preoccupante di alcuni convogli in sosta accanto ai caseggiati di servizio. Si tratta di vecchi "Gigetto", utilizzati fino ad una decina di anni fa e oggi messi a riposo sulle rotaie dell'area di Fer. Una situazione florida per chi cerca di passare inosservato.

Due vagoni, in particolare, presentano i segni di occupazioni molto recenti. A bordo (e anche tutt'intorno al treno) vi sono i segni di bivacchi, pasti consumati e bisogni fisici. Ma la cosa più preoccupante riguarda una grande quantità di siringhe utilizzate per il consumo di droga, segno che qualche tossicodipendente ha eletto quell'area a rifugio ideale.

Bivacchi e droga sul treno a riposo - Stazione Piccola 19/02/2023

Condizioni di totale insicurezza in primis per le gli stessi frequentatori abusivi dei vagoni e di riflesso anche per i viaggiatori o, vista la recente disposizione, anche per chi utilizza il parcheggio scambiatore ricavato nell'area per ridurre i disagi dettati dai lavori all'ex Amcm.

Manuela Spaggiari segretario provinciale di "Italia al Centro-Noi Mmoderati e Consigliere di Quartiere 1 Centro storico. segnalando la situazione commenta: "Un'autentica vergogna sia per la sicurezza dei residenti sia per il valore storico dell'edificio e dell'intera area. La stazione è fatiscente, un gioiello architettonico di cui il Comune si disinteressa da anni dimostrando una colpevole ignoranza e una grave mancanza di rispetto nei confronti dei residenti del quartiere Sant'Agnese e di tutti i modenesi. 

"Il Sindaco Muzzarelli e l'Assessore alla cultura Bortolamasi interessati solo a farsi fotografare agli eventi e a raccontare una città che non esiste si ricordano della Stazione Piccola solo quando qualcuno va sul giornale a denunciare la situazione deprimente in cui versa l'area. Quale strepitoso progetto lanceranno come risposta a questa ennesima denuncia?", chiosa Spaggiari. 

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