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Turismo, commercio, sport: a chi vanno in regione i nuovi ristori per 48 milioni

Fondi statali e regionali. I primi, per oltre 24,5 milioni, alle attività produttive del commercio, le imprese di trasporto turistico, i parchi tematici, la filiera del wedding, eventi privati e per circa 7 milioni alle imprese attive nei comprensori sciistici. Più di 12 milioni nel nuovo provvedimento della Giunta regionale a sostegno del settore agroalimentare, la cultura, le imprese ricettive e aeroportuali e un bando regionale da 4,5 milioni per associazioni e società dilettantistiche sportive

Nuovi fondi per ripartire dopo le chiusure imposte dall’emergenza Covid-19. Risorse stanziate dallo Stato e dalla Regione. Per un totale di 48 milioni di euro. Sono 31,5 i milioni di euro che arrivano all’Emilia-Romagna dalla ripartizione dei fondi nazionali previsti dalla legge di conversione del DL Sostegni (41/2021) e destinati alle imprese della nostra regione che più hanno sofferto gli effetti negativi della situazione sanitaria e le limitazioni imposte per arginare la diffusione del Covid-19.

Ed è superiore ai 12 milioni di euro (12,28) è il nuovo pacchetto di ristori inclusi nel progetto di legge regionale approvato dalla Giunta e già licenziato in Commissione che approderà in Assemblea legislativa la prossima settimana, per l’esame finale e il via libera al provvedimento.

Inoltre, 4,5 milioni di euro saranno destinati, attraverso un bando regionale di prossima emanazione, a sostegno dello sport di base per compensare le mancate entrate da tesseramento delle associazioni sportive dilettantistiche (ASD) e le società sportive dilettantistiche (SSD) dell’Emilia-Romagna.

Commercio, turismo e trasporto turistico, matrimoni, parchi tematici: oltre 24,5 milioni

La fetta più consistente dei nuovi fondi, oltre 24,5 milioni di euro, interessa le categorie economiche particolarmente colpite dalla pandemia a partire dalle imprese del commercio, con particolare riferimento al settore della moda (abbigliamento e calzature), del trasporto turistico e quelle che operano nel settore dei matrimoni e degli eventi privati.

Di queste risorse, circa 21,7 milioni di euro saranno assegnati alle categorie non ancora ristorate e a quelle maggiormente colpite dagli effetti negativi connessi alla situazione emergenziale, tra cui, la filiera del wedding e degli eventi privati, le attività commerciali del settore dell’abbigliamento e calzature e gli alberghi delle città d’arte. Poco meno di 1,5 milioni di euro saranno invece destinati a chi svolge attività di trasporto turistico e altrettanti fondi, circa 1,5 milioni di euro, andranno al filone dell’edutainment, dai parchi tematici agli acquari, dai parchi geologici ai giardini zoologici.

Imprese turistiche della montagna: sostegni per 7 milioni di euro

Sono oltre 7 i milioni di euro che andranno a sostenere le imprese della filiera turistica operative nei 18 Comuni dei comprensori sciistici della regione (province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Bologna, Modena e Forlì-Cesena).

In particolare, i fondi saranno destinati alle attività ricettive e di ristorazione, alle agenzie di viaggio e tour operator, al commercio al dettaglio in sede fissa (comprese le stazioni rifornimento carburante), ai gestori di impianti sportivi (palaghiaccio), alle attività di noleggio attrezzature sportive e ricreative (comprese quelle per manifestazioni e spettacoli) e quelle di riparazione di articoli sportivi e attrezzature da campeggio. A queste categorie si aggiungono i parrucchieri, i centri per il benessere fisico e per i trattamenti estetici, le attività di pubbliche relazioni e comunicazione e i trasporti privati.

Imprese turistiche non solo in montagna: discoteche e sale da ballo

Inoltre, sono previsti ristori anche per le attività di intrattenimento e divertimento (comprese discoteche e sale da ballo) che sono state duramente penalizzate dall’emergenza pandemica. Agroalimentare, infrastrutture, turismo e cultura: oltre 12 milioni di euro dal progetto di legge della Giunta

Sono quattro i cardini del progetto di legge della Giunta che approderà in Assemblea legislativa la prossima settimana per il via libera definitivo. Circa la metà delle risorse (5,5 milioni) saranno impiegate in aiuti per l’agroalimentare con misure che vanno dal sostegno alle produzioni – riso (1 milione), frutta (270mila) compresa la Pera Igp (600mila), mercatini agroalimentari (1 milione) – ai contributi per la sicurezza delle aziende agricole (1 milione), per l’agricoltura di precisione (1 milione) e per i piani di controllo degli animali selvatici (600mila).

Un altro capitolo riguarda le infrastrutture con il sostegno agli investimenti, 3 milioni di euro, per il rilancio dell’aeroporto di Forlì.

Sotto la voce turismo e grandi eventi sportivi, ci sono i contributi – 2 milioni di euro - riservati all’autodromo di Imola per l’organizzazione del Gran Premio di Formula 1 del Made in Italy e dell’Emilia-Romagna che si è svolto ad aprile e che ha riportato in regione, dopo 14 anni di assenza, uno degli spettacoli più attesi dagli appassionati delle corse per una nuova e grande occasione di visibilità internazionale dell’intero territorio regionale. Inoltre, altri fondi per più di 1,7 milioni di euro sono destinati alle imprese turistiche per la riqualificazione delle strutture ricettive, alberghiere e all’aria aperta attraverso una partnership con la Bei (Banca europea per gli investimenti).

Infine, alla cultura sono destinati 200mila euro di contributi per le celebrazioni dantesche: 100mila alla Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì - città dove Dante Alighieri trovò rifugio all’inizio del suo esilio - per la realizzazione di una serie di eventi culturali e iniziative informative dedicate allo studio del lascito del Sommo Poeta nel settimo centenario della morte, oltre a un finanziamento straordinario di 100mila euro per la realizzazione di un film sulla vita di Dante affidato alla regia di Pupi Avati.

Sport di base: 4,5 milioni di euro

Sono destinati alle Associazioni sportive dilettantistiche (ASD) e alle Società sportive dilettantistiche (SSD) dell’Emilia-Romagna 4,5 milioni di euro che andranno a compensare le mancate entrate da tesseramento se superiori al 20% rispetto al dato dell’anno 2019, l’ultimo 'regolare' prima del Covid. I contributi saranno resi disponibili attraverso un bando regionale di prossima emanazione.

Il commento

La ripartizione delle risorse è stata illustrata oggi in video conferenza stampa dal presidente della Regione, Stefano Bonaccini e dall’assessore regionale a Turismo e Commercio, Andrea Corsini

“Ora è il momento di sostenere le nostre imprese e il lavoro di settori vitali della nostra economia come quelli del turismo e del commercio- affermano Bonaccini e Corsini- che più hanno sofferto durante quest’ultimo anno. Per questo abbiamo accelerato, condividendo subito con le associazioni di categoria interessate, la ripartizione dei nuovi fondi decisi in sede di Conferenza Stato-Regioni e procederemo a ritmo serrato per organizzare, insieme ai territori e con la collaborazione del sistema camerale già avviata positivamente per la gestione dei bandi precedenti, il percorso di assegnazione delle risorse, dall’emanazione dei bandi fino all’accredito delle somme dovute sui singoli conti correnti delle nostre imprese”.

“La ripartenza è cominciata- proseguono Bonaccini-Corsini- e le stime prospettano una forte crescita del nostro tessuto produttivo e delle nostre imprese. In questa fase vogliamo difendere il lavoro, per recuperare i posti perduti e crearne di nuovi e di qualità, e sostenere le aziende, favorendo trasformazione ecologica e digitale, in linea con il Patto per il Lavoro e per il Clima”.

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