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Stress da pandemia, aggressività e distrazione si sfogano sulle strade

L'allarme e l'appello del Presidente dell'Osservatorio sulla Sicurezza stradale in Regione

"Il perdurare della pandemia, oltre ai preoccupanti aspetti sanitari, sta ammorbando anche la convivenza civile sulla strada". Lo spiega Mauro Sorbi, Presidente dell'Osservatorio regionale per la sicurezza stradale. Lo testimonierebbe il fatto che alle storiche cause di incidentalità (distrazione in primis) si sono aggiunte la rabbia e l’aggressività dei conducenti.

"E’ in forte crescita un fenomeno di disinibizione, che ha alzato, in modo significativo, l’asticella che controlla l’educazione ed il self-control", continua Sorbi. Sul fronte dell’incidentalità la cartina di tornasole della presenza di scarso controllo è la sinistrosità autonoma, cioè l’uscita di strada senza un apparente motivo.

"La paura per la possibilità di contrarre il virus, le preoccupazioni per la salvaguardia del proprio tenore di vita, le sempre più stringenti limitazioni alla libertà personale, l’assenza di momenti di serenità e di stacco, stanno producendo una compressione di negatività e pessimismo nell’individuo e portano ad esplosione di atteggiamenti inqualificabili verso coloro che si incontra per strada".

C'è un altro dato preoccupante che si registra anche nella cronaca, forse ancor prima dello scoppio della pandemia: stanno cadendo anche il rispetto e il dovuto timore di fronte alle Forze dell’Ordine e sempre più spessi si assiste a fughe ai posti di controllo o a seguito degli incidenti.

"Gli esempi di insofferenza e dello scarso civismo sono molteplici e testimoniano l’egocentrismo e l’individualismo esasperati che regnano anche sulla strada, con l’intenzione di “punire” e sopraffare chi si percepisce come colui o colei che ci ha intralciato, che ci si è frapposto tra noi e il nostro obiettivo, con gli insulti e le minacce verbali e gestuali, spesso enfatizzati da segnalazioni luminose con i fari o con ripetuti colpi di clacson - prosegue il Presidente dell'Osservatorio - Ricordiamoci però che la rabbia stradale è un fenomeno pericoloso che riguarda ciascuno di noi, sia come soggetto che come oggetto. Il tutto viene aggravato quando si è in presenza di un incidente, con crescita a dismisura del nervosismo che in taluni casi produce ulteriori sinistri".

Sorbi conclude con un appello agli utenti della strada: "Occorre avere ben presente che farsi travolgere dall’aggressività e dai sentimenti di rabbia e di frustrazione porta a commettere atti di cui ci si può pentire dopo, ma che troppo spesso sono irreparabili".

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