rotate-mobile
Attualità

Statizzazione del Vecchi-Tonelli: il Si del Consiglio Comunale di Modena

Il Consiglio ha approvato lo schema di convenzione tra il Miur, l’Amministrazione comunale e quella di Carpi e l’istituto musicale: “Continua il rapporto stretto col territorio”

Utilizzo gratuito degli immobili di via Goldoni e via Selmi, pagamento delle utenze e stanziamento annuale di risorse per 100mila euro. Sono i punti principali dell’impegno che conferma e assume il Comune di Modena nei confronti del “Vecchi – Tonelli”, con l’obiettivo di contribuire a “mantenere gli attuali standard quantitativi e qualitativi”, dopo la statizzazione dell’istituto superiore musicale completata dal Ministero dell’università e della ricerca (Miur). Il Consiglio comunale, infatti, nella seduta di giovedì 21 luglio ha approvato la delibera con lo schema di convenzione tra il Comune di Modena, quello di Carpi, il Miur e il “Vecchi – Tonelli” a completamento del percorso amministrativo che riguarda l’istituto. Il provvedimento, presentato in aula dall’assessora all’Istruzione Grazia Baracchi, è stato votato all’unanimità.

La convenzione fa seguito alla nota del ministero di fine maggio con cui è stato definito l’iter avviato nel 2019. Tre anni fa, infatti, una commissione interministeriale aveva intrapreso la valutazione del progetto di statizzazione presentato dall’istituto e dagli enti locali, incentrato sul valore degli immobili e delle dotazioni strumentali, sulla sostenibilità economico – finanziaria, sulla dimensione dell’offerta formativa a livello accademico, sulla rete di collaborazione dell’istituto con le altre istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica (Afam) e sui rapporti col tessuto culturale e artistico modenese, a partire dal progetto “Modena Città del Belcanto” che mette in rete le azioni sviluppate sul territorio per la produzione e formazione lirica e in cui è coinvolto, appunto, anche il “Vecchi – Tonelli”. Pochi mesi fa il percorso si è concluso in maniera positiva e attraverso questo provvedimento, che in sostanza fa rientrare l’istituto nel perimetro dello Stato, sarà possibile stabilizzare nei ruoli statali 50 figure professionali che vi lavorano, di cui 38 docenti universitari del sistema Afam.

Il comparto, in particolare, è costituito dai Conservatori statali, dalle Accademie di Belle arti (statali e non), dagli istituti musicali ex pareggiati promossi dagli enti locali (come appunto il “Vecchi – Tonelli”, complessivamente 18 in Italia), dalle Accademie statali di Danza e di arte drammatica e dagli istituti statali superiori per le industrie artistiche, nonché da ulteriori strutture private autorizzate dal Miur; queste istituzioni dell’Alta formazione artistica e musicale rilasciano titoli equipollenti alle lauree universitarie.

Attraverso la convenzione, quindi, il Comune di Modena, per la parte di propria competenza, conferma al “Vecchi –Tonelli” l’utilizzo gratuito degli spazi a Palazzo Santa Margherita e nel complesso San Paolo, facendosi carico anche della manutenzione ordinaria e straordinaria e delle utenze, cede in proprietà i beni mobili e strumentali in dotazione all’istituto, il cui inventario è in corso in queste settimane, e assicura un contributo annuale di 100mila euro per il sostegno dei costi di funzionamento e di gestione degli spazi.

Il “Vecchi – Tonelli” accoglie ogni anno circa 600 studenti che studiano nei 47 corsi in cui è articolata l’offerta formativa, arricchita di un’intensa produzione artistica da parte degli studenti chiamati a esibirsi frequentemente in rassegne culturali nella provincia modenese e non solo. Inoltre, l’istituto sviluppa collaborazioni e attività di formazione e divulgazione della musica sul territorio, a partire dal “Progetto nidi – materne” per i più piccoli fino alle convenzioni con gli istituti superiori, per l’alternanza scuola-lavoro, e con le associazioni culturali locali, oltre a partecipare ai percorsi di musicoterapia. La statizzazione del “Vecchi – Tonelli”, come è stato sottolineato in aula, costituisce quindi pure “una conferma del valore dell’istituto le cui attività di formazione, ricerca e produzione artistica concorrono alla costruzione di un tessuto culturale di qualità”.

Aprendo il dibattito per il Movimento 5 stelle, Giovanni Silingardi ha sottolineato che l’operazione “conferisce ulteriormente la giusta dignità alla formazione musicale, che rappresenta un’eccellenza nazionale”. Il consigliere ha auspicato che “non si interrompano i percorsi del Vecchi – Tonelli che coinvolgono la città”, richiamando “un’azione di vigilanza e stimolo da parte del Consiglio comunale”.

La statizzazione costituisce “un riconoscimento nazionale di un percorso di studi complesso e importante”, ha fatto presente Giovanni Bertoldi (Lega Modena), e permetterà di contribuire a uniformare i programmi formativi “a livello nazionale”. Il consigliere ha domandato di conoscere “il valore dei beni, strumentali, didattici e librari, che vengono ceduti allo Stato” nell’ambito della convenzione.

Irene Guadagnini (Pd) si è concentrata “sull’importanza di mettere nuovamente al centro dell’attenzione pubblica questo storico istituto, la cui fondazione risale al 1864, e le sue relazioni col territorio”. Il riconoscimento nazionale legato alla statizzazione del Vecchi – Tonelli, ha spiegato, “riconosce il valore dell’educazione musicale a Modena, un elemento prezioso e non abbastanza richiamato”.

Paola Aime (Europa verde – Verdi) ha auspicato che le politiche future che riguardano l’istituto “puntino a migliorare ulteriormente la qualità dell’offerta formativa”. La consigliera, inoltre, ha chiesto di attivarsi “affinché continuino i percorsi di insegnamento della musica ai bambini e la formazione degli insegnanti: è importante che la musica faccia parte della vita delle persone sin da piccoli”.

Riconoscendo il valore di far entrare nei ruoli dello Stato il personale dipendente dell’istituto, Camilla Scarpa (Sinistra per Modena) ha auspicato “che vengano stabilizzate pure le figure che negli ultimi anni hanno collaborato”. Anche la consigliera ha messo l’accento sulla collaborazione tra l’istituto e la città, “perché rappresenta un valore aggiunto per il territorio”.

Nel dibattito è intervenuta anche l’assessora Grazia Baracchi. “La statizzazione – ha affermato – potrà conferire all’istituto la stabilità per proseguire ad alto livello”. E la collaborazione con la città proseguirà “non solo con le attività legate a Modena Città del Belcanto”, ha precisato, ma anche “inserendosi all’interno del sistema educativo integrato Modena Zerosei”, che include progetti di educazione musicale tenuti da operatori qualificati formati nei corsi offerti proprio dal Vecchi – Tonelli. “In questo modo la proposta educativa musicale si sviluppa sul territorio – ha concluso – in un percorso che parte dai bambini e arriva fino all’alta formazione”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Statizzazione del Vecchi-Tonelli: il Si del Consiglio Comunale di Modena

ModenaToday è in caricamento