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Maltrattamenti e stalking, quasi triplicati gli ammonimenti del Questore

Nell’anno in corso le denunce di atti persecutori o di violenza di genere sono duplicati a Modena. Il punto con il Prefetto nel Tavolo tecnico

Si è riunito questa mattinata in seduta straordinaria, presieduto dal Prefetto di Modena Alessandra Camporota, il “Tavolo di coordinamento per il contrasto al fenomeno della violenza contro le donne”, sottoscritto l’8 marzo 2017, nato dall’esigenza di mettere in stretta relazione operativa le varie componenti pubbliche e private che operano nel delicato settore.

Nel corso dell’incontro sono state, infine, ricordate le molteplici iniziative programmate in coincidenza della ricorrenza del 25 novembre che, nella provincia di Modena, prevedono momenti di riflessione, di confronto e di spettacolo grazie all’azione delle Istituzioni locali e dei sodalizi del “privato sociale”.

Focus sul Codice Rosso

Alla riunione odierna sono stati invitati in rappresentanza rispettivamente del Presidente del Tribunale e del Procuratore della Repubblica, la Dr.ssa Carolina Clò e il Dr. Giuseppe Di Giorgio, nonché il Questore e la Dott.ssa Monica Dotti dell’Azienda USL di Modena, quest’ultima anche componente del Tavolo. La riunione è stata, infatti, dedicata all’approfondimento e ad un breve excursus sulle principali caratteristiche del Codice rosso e sugli strumenti di prevenzione, con relative potenzialità e criticità, previsti dalla normativa vigente per il trattamento del maltrattante.

All’inizio della riunione, svoltasi anche in occasione della ricorrenza della “Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne” del prossimo 25 novembre, il Prefetto ha voluto rivolgere un pensiero accorato alle vittime dei recenti casi di violenza che hanno sconvolto il nostro Paese ed in particolare quelli che si sono verificati in territorio modenese.

La Dr.ssa Clò e il Dr. Di Giorgio, dopo aver delineato le caratteristiche della normativa vigente in materia di violenza di genere, hanno illustrato le modalità di intervento in caso di episodi delittuosi. Al riguardo, hanno sottolineato le prassi virtuose che si sono sviluppate nei rapporti con le Forze di polizia nonché la consolidata collaborazione con gli Enti locali e con le associazioni del territorio che si occupano di sostegno e tutela delle vittime.
I Magistrati hanno, infine, posto l’attenzione sulle misure di prevenzione nei confronti dei maltrattanti consentite dalla norma.

I dati del Questore

Successivamente, il Questore Dr.ssa Burdese, dopo aver sottolineato che nell’anno in corso le denunce di atti persecutori o di violenza di genere sono aumentate di circa il 50%,  si è soffermata sull’istituto dell’”ammonimento” quale misura di prevenzione rivolta al soggetto maltrattante. Al riguardo, nel comunicare che a Modena, nel periodo gennaio-novembre, i provvedimenti emessi sono passati dai 24 del 2021 ai 67 del 2022, ha sottolineato come gli episodi di recidiva da parte dei maltrattanti destinatari di ammonimenti siano piuttosto rari.

La Dr.ssa Dotti dell’Azienda U.S.L., sempre in tema di iniziative rivolte ai c.d. “maltrattanti”, ha informato circa le attività del “Centro LDV- Liberiamoci dalla Violenza” per il trattamento terapeutico degli autori di violenza di genere e intrafamiliare, prima struttura gestita da un' istituzione pubblica nel nostro Paese.

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