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Trasporti, Modena sperimenta il taxibus notturno al venerdì e al sabato

Dal 10 e 11 dicembre al via un nuovo servizio sperimentale di trasporto pubblico, ideato da aMo per collegare il venerdì e sabato sera le frazioni di Modena al centro

Modena sperimenterà un nuovo servizio di trasporto pubblico per collegare le frazioni al centro cittadino e alle reti di trasporto ferroviarie. A partire dal 10 e 11 dicembre, nelle serate del venerdì e del sabato, dalle 21 all’1, le frazioni di Cognento, Ganaceto, Baggiovara, Lesignana, Villanova, Albareto, San Damaso, Portile, Paganine, Cittanova e Marzaglia saranno servite da un servizio di linea svolto da taxi, accessibile esclusivamente attraverso prenotazione tramite l’app Youmobil sia per abbonati Seta, con tariffa più vantaggiosa, sia per i non abbonati.

I taxi avranno un percorso prestabilito, sul modello del taxibus festivo, su tre linee: la Linea Blu (Ganaceto-Lesignana-Villanova-Albareto-Stazione FS-Autostazione-piazza Matteotti), la Linea Rossa (Marzaglia-Cittanova-Cognento-Baggiovara-piazza Matteotti-Autostazione–Stazione FS), la Linea Verde (Portile-Paganine-San Donnino-San Damaso-piazza Matteotti-Autostazione-Stazione FS). Le fermate sono contraddistinte da segnaletica dedicata.

VIDEO | Trasporto pubblico, un servizio per unire centro e periferia nelle notti del weekend

In questa fase sperimentale, il servizio è articolato su due corse per linea dalle frazioni verso il centro, alle 21 e alle 24, e una corsa di rientro verso le frazioni alle 23.30. Eventuali ritorni successivi possono essere effettuati con il servizio di taxibus notturno.

La tariffa va da un minimo di 3 euro sola andata o 5 euro andata e ritorno (per un abbonato SETA under 27) fino a massimo di 4 euro sola andata e 7 euro andata e ritorno. Sia la prenotazione delle corse, sia il pagamento, saranno possibili tramite l’app Youmobil.

Al termine di un periodo sperimentale di alcuni mesi nell’ambito del progetto europeo, sarà valutato il prosieguo dell’iniziativa in base ai risultati ottenuti. Nei prossimi giorni il servizio sarà anticipato da una campagna pubblicitaria con cartelloni nel formato 6x3 metri che saranno affissi su camion pubblicitari posizionati a rotazione in tutte le frazioni coinvolte.

“Obiettivo della nuova mobilità è di rendere il possesso dell’auto privata sempre meno necessario – sostiene l’Amministratore Unico di aMo Andrea Burzacchini – anche nelle zone non urbane. Per questo il progetto pilota assume una valenza strategica. Evitare di essere dipendenti dall’auto privata significa risparmiare tempo, energie, denaro. Il trasporto pubblico deve rimanere quindi un pilastro della mobilità sostenibile, per contribuire ad un aumento della qualità di vita dell’intera popolazione”

“Le tecnologie avanzate applicate al trasporto pubblico, dalla prenotazione al pagamento, rappresentano un importante tassello per aumentare l’attrattività del servizio - dichiara il Presidente di SETA Antonio Nicolini - e offrire quella flessibilità necessaria per rispondere ad un’utenza sempre più diversificata. Si tratta di un aspetto su cui puntare, per creare ulteriori opportunità di sperimentazione.”

Il nuovo servizio sperimentale, ideato da Amo, è reso possibile grazie a un finanziamento dell’Unione europea nell’ambito di Youmobil (www.youmobil-modena.eu), progetto Interreg-Central Europe che ha l’obiettivo di incentivare la mobilità sostenibile dei giovani residenti nelle aree rurali e periferie, cui l’Agenzia per la Mobilità di Modena partecipa insieme ad altri sette partner di sei Paesi diversi. Il servizio è gestito da Seta, il gestore unico del servizio di trasporto pubblico locale a Modena, e affidato, come gli altri servizi di taxibus, al Consorzio taxisti modenesi Co.Ta.Mo.

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