Tramandare storia e usanze. Nasce a Pavullo il Premio Raimondo Montecuccoli
Si tratta di un progetto pensato dall'associazione Castelli Estensi insieme ad alcune realtà del territorio. Il premio intende assegnare un riconoscimento a chi, nel campo della storia, della cultura e delle arti, ha operato per consegnare alle nuove generazioni la memoria del mondo che fu
Un premio internazionale nel nome di Raimondo Montecuccoli. Si tratta di un progetto pensato dall'associazione Castelli Estensi, gestore del Castello di Montecuccolo, insieme ad alcune realtà sociali e culturali del territorio di Pavullo nel Frignano. Un'idea che venerdì 10 novembre è stata ufficialmente presentata al Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano in occasione della sua visita al Palazzo Ducale di Sassuolo.
Per il nascituro premio “Raimondo Montecuccoli” è da subito maturato il desiderio di richiedere al Ministero della Cultura il suo importante patrocinio.
Grazie alla collaborazione dei pavullesi Daniele Iseppi, già vice Sindaco di Pavullo, e Federica Galloni, e al tramite del senatore Michele Barcaiuolo, si è ottenuta risposta positiva dal Capo di Gabinetto del Ministro e quindi, in occasione della visita al Palazzo Ducale di Sassuolo, sono stati ritagliati alcuni minuti nel serrato programma del Ministro per presentargli il progetto.
Il premio potrà fregiarsi quindi del riconoscimento ministeriale e si spera che in occasione della cerimonia per il primo conferimento, prevista nella primavera del 2024 nella splendida cornice di Montecuccolo, possa essere presente il Ministro stesso.
L'idea del premio nasce dalla consapevolezza che Raimondo Montecuccoli è stato uno degli uomini più importanti e geniali del Seicento europeo, e in qualità non solo di soldato, ma anche di diplomatico e intellettuale, ha lasciato testimonianze del suo passaggio in molte delle attuali nazioni del vecchio continente. Ne consegue che il suo nome al giorno d'oggi racchiude il potenziale per diventare a tutti gli effetti un brand, un marchio storico e culturale sul quale si può costruire una rete di luoghi spersi in gran parte dell'Europa.
Il premio intende assegnare un riconoscimento a chi, nel campo della storia, della cultura e delle arti, ha operato per consegnare alle nuove generazioni la memoria del mondo che fu, con le sue tradizioni, i suoi usi e costumi, e con le sue identità, la cui sopravvivenza è oggi messa in pericolo.
Così come Raimondo Montecuccoli ha combattuto per tutta la vita con gli strumenti della spada e della penna per difendere il mondo in cui viveva e in cui credeva, allo stesso modo il premio verrà assegnato a chi si è contraddistinto nel campo della cultura per aver difeso i principi e i valori sui quali è nata e si è sviluppata la nostra amata Europa, che non sta vivendo i suoi anni migliori ma che nel passato può trovare quegli esempi e quegli stimoli per rigenerarsi.
Il nome del primo vincitore è già stato scelto, ma sarà ufficializzato nel mese di marzo del 2024, quando verrà presentato il programma completo dell'evento.