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Posizionate sul territorio 12 trappole per tenere zanzare e virus sotto controllo

Sono 12 in provincia di Modena: l’Ausl si occupa del posizionamento e della raccolta, per monitorare la diffusione del virus West Nile e altre malattie veicolate da insetti

Dodici “trappole per zanzare”, posizionate in luoghi “strategici” della provincia, baluardo della lotta alle malattie trasmesse dagli insetti. È questa una delle misure attuate dall’Azienda USL di Modena nell’ambito del Piano di sorveglianza arbovirosi, scattato in Regione da maggio, per il controllo e monitoraggio dei virus West Nile, Dengue, Usutu, Zika e Chikungunya, che possono causare malattie con conseguenze anche gravi.

Ad occuparsi del posizionamento delle trappole e della raccolta delle zanzare, ogni 15 giorni nel periodo da maggio a ottobre, è il personale del Servizio veterinario dell’Ausl. L’obiettivo è verificare l’eventuale presenza dei virus nelle zanzare catturate, campanello d’allarme che consente di adottare le misure necessarie a prevenire le potenziali situazioni di rischio per la salute dell’uomo.

Come funzionano le trappole

I professionisti dell’Ausl, in collaborazione con l’Istituto Zooprofilattico, individuano i luoghi in cui collocare le trappole, scegliendo aree verdi con ristagni d’acqua dove è maggiore la concentrazione di zanzare. Sono 12 i punti individuati sulla mappa del territorio modenese, concentrati maggiormente sull’Area nord e ai confini con le altre province.

Il sistema di funzionamento dell’esca, che viene posizionata nel tardo pomeriggio, è semplice: il ghiaccio secco contenuto al suo interno, evaporando, libera anidride carbonica (CO2), simulando così ciò che avviene con l’espirazione da parte dell’uomo. È proprio la CO2 infatti ad attirare le zanzare, che vengono convogliate - grazie all’azione di una ventola - in una rete da cui non riescono più ad uscire. Il mattino seguente i veterinari la inviano all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Reggio Emilia per l’analisi. In particolare, vengono individuate la specie e l’eventuale presenza di virus.

Nel caso in cui venga evidenziata la presenza di virus, vengono adottate misure di contenimento delle malattie e, in particolare, il controllo sulle donazioni di sangue, organi e tessuti e l’esecuzione sul territorio interessato di trattamenti larvicidi e adulticidi per contrastare la proliferazione delle zanzare. Non manca, inoltre, una capillare informazione alla popolazione sui sistemi di prevenzione personale contro le punture delle zanzare.  

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