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Trasporti in orario scolastico senza precedenti: 300 mezzi per il 70% degli studenti con capienza al 50%

Come stabilito nell’ambito del Tavolo Prefettizio, con l’aumento della didattica in presenza al 70% per le scuole superiori, tutti i mezzi disponibili saranno concentrati su due scaglioni di ingresso/uscita, per raggiungere la capacità di trasporto richiesta

Una modifica del piano orario del trasporto pubblico in fascia scolastica senza precedenti, attuata in tempi strettissimi, dopo la pubblicazione del DL 22 aprile 2021, che dispone il rientro a scuola del 70% dei ragazzi delle scuole secondarie di secondo grado. aMo, in stretta collaborazione con SETA, ha predisposto un nuovo orario dei servizi di trasporto pubblico nel modenese, per scaglionare le presenze dell’utenza scolastica, in proporzione alla capienza, limitata al 50% dei posti disponibili sui bus.

Dal 28 aprile, come stabilito nell’ambito del Tavolo prefettizio provinciale istituito nel dicembre scorso i cui lavori hanno visto gli sforzi e la collaborazione di tutti i soggetti coinvolti (aMo, SETA, rappresentanti della Provincia, la Dirigente dell’Ufficio scolastico Provinciale, i Dirigenti scolastici di riferimento dei diversi ambiti e i Sindaci di diversi Comuni), l’orario scolastico del trasporto pubblico sarà scaglionato in due fasce di punta corrispondenti a nuovi orari di ingresso/uscita da scuola, con percentuali di afflusso così definite: 50% degli studenti in ingresso alle 8 e 20% alle 10; 50% degli studenti in uscita alle 13 e 20% alle 15. I 300 mezzi a disposizione in orario di punta – di cui 73 reperiti da privati - saranno quindi distribuiti in modo da garantire i trasporto per/da tutti i Poli scolastici, per/da tutte le origini/destinazioni in questi orari. Sono comunque previsti alcuni collegamenti in orari diversi, ma non hanno una capacità tale da sopportare l’afflusso legato ad uscite simultanee dagli Istituti, né possono garantire coincidenze su tutte le direttrici, diversamente da quanto previsto per i collegamenti agli orari concordati. Per questo, aMo e SETA sottolineano che, lo schema così programmato e condiviso, potrà essere massimamente efficace e fruibile da parte di tutta l’utenza scolastica coinvolta, solo se gli scaglioni orari definiti e concordati saranno rispettati con la massima scrupolosità possibile.

Il nuovo orario dettagliato è stato fornito a tutti gli Istituti scolastici di secondo grado della Provincia già lo scorso 24 aprile.

AMo ha inoltre coinvolto anche i Gestori e le Agenzie dei bacini di Reggio Emilia, Bologna, Ferrara e Mantova, perché siano nelle condizioni di offrire il servizio di trasporto pubblico, nei nuovi orari, alle migliaia di studenti che ogni giorno affluiscono alle scuole modenesi dalle province limitrofe.

Una modifica sperimentale

La modifica oraria che entrerà in vigore dal 28 aprile ha carattere sperimentale, non essendo mai stata testata in precedenza, e dovrà essere attentamente valutata e monitorata anche in considerazione della propensione all’utilizzo del mezzo pubblico da parte dell’utenza e alla distribuzione dei flussi legata alla ridefinizione degli orari scolastici. Per questo aMo e SETA effettueranno un continuo monitoraggio dell'utilizzo dei servizi, per adeguare l'offerta - ove necessario - in funzione del rispetto delle normative sul distanziamento e della ridotta capienza dei mezzi, negli orari di punta stabiliti per gli ingressi/uscite da scuola. Eventuali azioni di rimodulazione nelle fasce orarie concordate saranno debitamente e tempestivamente comunicate.

Personale di controllo di Seta e dell’Agenzia per la mobilità (Amo), supportato da steward esterni, monitorerà le presenze a bordo dei bus e la regolarità delle operazioni di salita/discesa dai mezzi. Nelle fermate principali verrà realizzato il controllo degli eventuali assembramenti a terra, grazie alla presenza di operatori delle forze dell’ordine.

La modifica messa in campo – dichiara l’Amministratore Unico di aMo Andrea Burzacchini ha richiesto la completa riprogrammazione del trasporto pubblico extraurbano modenese, ed è stata individuata come unica soluzione percorribile – nell’ambito del Tavolo Prefettizio istituito fin dal dicembre scorso – per superare i limiti normativi e le sfide poste da un’emergenza sanitaria planetaria. Sappiamo che questo impone sforzi e sacrifici da parte di tutti gli attori coinvolti. Da parte nostra, l’impegno sarà massimo nell’ottemperare agli accordi presi, nel monitorare la situazione con attenzione e mantenere un continuo dialogo con la scuola e le Istituzioni coinvolte, auspicando che questo contribuisca a concludere nel modo più sereno possibile l’anno scolastico”.

Si chiede in ogni caso la massima collaborazione, da parte dell’utenza, nel rispettare le prescrizioni a bordo dei mezzi e presso le fermate del trasporto pubblico. Un comportamento responsabile e collaborativo con gli operatori SETA costituisce un requisito essenziale per garantire il regolare svolgimento e la sicurezza del servizio. Si ricorda che su ogni mezzo la capienza consentita è evidenziata da appositi avvisi esposti in corrispondenza delle porte di salite/discesa. Per salire a bordo dei mezzi di trasporto pubblico resta obbligatorio indossare la mascherina di protezione. Si raccomanda inoltre all’utenza la massima attenzione a distribuirsi su tutti i mezzi offerti ad uno stesso orario, sfruttando al meglio anche i bus granturismo aggiunti. Si ricorda infine che nel limite della capienza prevista al 50%, è consentito il trasporto di passeggeri in piedi, anche sulle tratte extraurbane.

Per ogni ulteriore informazione ed aggiornamento è possibile consultare il sito internet. Gli utenti possono inoltre contattare Seta tramite telefono al numero 840 000 216, oppure via WhatsApp al numero 334 2194058: entrambi i servizi sono attivi dal lunedì al sabato dalle ore 07:00 alle ore 19:00.

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