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Treni, aerei, scuole, università, metro e bus: come cambia il Green pass

Dal 1 settembre si allarga l'utilizzo del green pass. Cosa prevede il decreto

Svolta green pass. Dal 1 settembre, come previsto dal decreto legge 6 agosto 2021, n. 111, l'utilizzo della certificazione verde che attesta la negatività al coronavirus sarà ulteriormente allargato. 

Al momento il pass - che si ottiene con la vaccinazione, con un tampone negativo nelle ultime 48 ore o con la guarigione dal covid - serve per entrare nei locali al chiuso e per partecipare agli eventi, ma dall'inizio del prossimo mese lo spettro di utilizzo sarà ampliato. 

Green pass per scuola e università 

La prima grande novità riguarda il mondo della scuola e dell'università. Il governo si è posto l'obiettivo di far svolgere in presenza tutte le lezioni, per tutto l'anno, e per questo le regole si fanno più stringenti. 

Tutti i docenti - si legge nel decreto - "devono possedere e sono tenuti a esibire la certificazione verde covid-19". I professori che non rispetteranno l'obbligo saranno considerati in "assenza ingiustificata e a decorrere dal quinto giorno di assenza il rapporto di lavoro è sospeso e non sono dovuti la retribuzione né altro compenso o emolumento, comunque denominato".

Discorso diverso per gli studenti: fino alle scuole superiori nessun obbligo di green pass, mentre gli universitari che vogliono seguire le lezioni in presenza in ateneo dovranno essere in possesso della certificazione verde. Restano, inoltre, le "solite" misure, dal distanziamento all'obbligo della mascherina passando per la misurazione della temperatura agli ingressi. 

Green pass per aerei, navi, treni

Novità anche per i mezzi di trasporto. In buona sostanza, il green pass servirà per tutti i viaggi che comportano un cambio di regione. 

Si legge nel decreto: "È consentito esclusivamente ai soggetti muniti di una delle certificazioni verdi covid-19, di cui all'articolo 9, comma 2, l'accesso ai seguenti mezzi di trasporto e il loro utilizzo: 

a) aeromobili adibiti a servizi commerciali di trasporto di persone; 

b) navi e traghetti adibiti a servizi di trasporto interregionale, ad esclusione di quelli impiegati per i collegamenti  marittimi  nello Stretto di Messina; 

c) treni impiegati nei servizi di trasporto ferroviario passeggeri di tipo Intercity, Intercity Notte e Alta Velocità;
 
d) autobus adibiti a servizi di trasporto di persone, ad offerta indifferenziata, effettuati su strada in modo continuativo o periodico su un percorso che collega più di due regioni ed aventi itinerari, orari, frequenze e prezzi prestabiliti; 

e) autobus adibiti a servizi di noleggio con conducente, ad esclusione di quelli impiegati nei servizi  aggiuntivi  di  trasport pubblico locale e regionale". 

Treni regionali e metro, serve il green pass? 

Il green pass sarà quindi obbligatorio per tutti gli aerei - anche per le tratte nazionali -, per le navi che collegano due regioni diverse, per molti dei treni - compresi i Frecciarossa - e per i bus di linea tra due diverse regioni. 

"Salvi" dall'obbligo i treni regionali - Trenord e Passante a Milano e in Lombardia - e i mezzi del trasporto pubblico locale. Sotto la Madonnina, quindi, non servirà il green pass per salire a bordo di autobus, tram e metro Atm. 

Anche dal 1 settembre sono comunque esenti dall'obbligo di green pass i minori di 12 anni - esclusi dalla campagna vaccinale - e i soggetti che non possono vaccinarsi "sulla base di idonea certificazione medica rilasciata secondo i criteri definiti dal Ministero della salute".

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