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Tutor sulla Modena-Sassuolo: "Poco segnalato, annullare le multe"

Cna, Lapam, Legacoop insorgono: "Irrazionali limiti diversi su una stessa strada. Giusto annullare i verbali e intervenire per sanare la situazione"

Tutti abbiamo a cuore la sicurezza delle strade, ma questo obiettivo deve essere perseguito con sistemi condivisi ed oggettivi, tutto il contrario di ciò che sta avvenendo ora sulla Modena-Sassuolo, una situazione esacerbata dall’attivazione del tutor nel tratto di strada che attraversa il Comune di Formigine. E proprio per questo

Nelle scorse ore Cna, Lapam e Legacoop hanno scritto al Prefetto di Modena per richiedere l'annullamento dei verbali elevati dalla polizia locale per le infrazioni ai limiti di velocità rilevati dal tutor posizionato lungo la Modena-Sassuolo. Da ormai due mesi, infatti, il tratto della superstrada che attraversa il comune di Formigine è "presidiato" dal sistema di controllo elettronico della velocità, che ovviamente ha già mietuto diverse vittime

Diversi i motivi alla base della richiesta, a cominciare dalla mancanza di un’adeguata segnalazione. “Se i limiti di velocità sono finalizzati alla prevenzione – si legge in una nota delle tre Associazioni – allora questi devono essere segnalati con anticipo, ripetutamente e in modo evidente. Non ci pare che questo sia il caso del tutor installato nel Comune di Formigine”.

Ma le proteste delle Associazioni sono indirizzate anche al limite stesso: la soglia dei 90km/h è stata fissata in modo arbitrario, visto che la Modena-Sassuolo è stata concepita come una superstrada – tecnicamente una strada extraurbana principale di classe B – per la quale il codice della strada prevede un limite di 110 i km/h, come peraltro già accade in alcuni tratti di questa importante arteria stradale.

Infatti, i circa 13 chilometri della Modena-Sassuolo sono suddivisi in tre, il primo e il terzo tratto di proprietà di Anas, la parte centrale dell’Amministrazione Provinciale, con la conseguenza il limite di velocità massima varia nel giro di pochi chilometri, causando infrazioni che potremmo definire in buona fede e che comunque non rispondono ad alcuna logica.

"La conseguenza? Sanzioni “sanguinose” e, per i professionisti della strada – molti dei quali percorrono la Modena-Sassuolo più volte al giorno – anche il rischio di perdere tutti i punti sula CQC, vitale per poter svolgere l’attività di autotrasportatore, a causa di infrazioni quasi banali, sicuramente ingiustificate. In virtù di queste - spiegano Cna, Lapam e Legacoop - chiediamo al Prefetto una moratoria per le sanzioni comminate sino ad oggi, un pronto intervento che porti alla determinazione di un unico limite fissato ai 110 km/h ed un’adeguata segnalazione del tutor di Formigine, che per rendere questo sistema di controllo più simile ad un meccanismo di prevenzione che ad una 'trappola' stradale".

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