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Attualità Castelvetro di Modena

Un nuovo ulivo per il "Giusto tra le nazioni" piantumato alla scuola Cavedoni

L’ulivo è stato piantumato nel paese che diede i natali al sacerdote, nel prato della scuola primaria Celestino Cavedoni, per mano degli stessi alunni riuniti in cortile per l’occasione

Dopo quello dello scorso anno nel cortile della Scuola primaria Don Gatti di Solignano in memoria dei coniugi Sisto e Alberta Gianaroli, un secondo ulivo è stato piantumato a Castelvetro a ricordo di un altro Giusto fra le Nazioni. Si tratta di don Michele Montanari, nato a Levizzano Rangone nel 1903 e parroco di Verica di Pavullo nel Frignano per trent’anni a partire dal 1933, che, negli anni della guerra e delle leggi razziali, si prodigò per il salvataggio dei componenti di due famiglie di ebrei bolognesi, i Nappi e i Levi, dando loro assistenza, ospitalità e organizzandone il trasferimento clandestino.

L’ulivo è stato piantumato nel paese che diede i natali al sacerdote, nel prato della scuola primaria Celestino Cavedoni, per mano degli stessi alunni riuniti in cortile per l’occasione.

Prosegue quindi il progetto, voluto dall’assessorato alla cultura del Comune, che prevede, traendo ispirazione dal giardino e museo Yad Vashem di Gerusalemme, di creare un “giardino diffuso” nel territorio di Castelvetro, piantando ogni anno nuovi alberi per onorare gli uomini e le donne - castelvetresi originari o d’adozione - che abbiano aiutato le vittime delle persecuzioni, difeso i diritti umani e salvaguardato la dignità dell’uomo contro ogni forma di prevaricazione.

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