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#ultimoconcerto, la campagna dei live club che si interrogano sul futuro

Un settore completamente paralizzato da ormai un anno. L’iniziativa è stata voluta, organizzata e promossa da: KeepOn Live, Arci e Assomusica, con la collaborazione di Live DMA

Un’immagine con un grande punto interrogativo compare simultaneamente sulle pagine social dei live club simbolo della musica dal vivo contemporanea in Italia. Sono le immagini delle facciate, dei palchi, delle porte di ingresso, che negli anni, per tutti gli appassionati, hanno rappresentato la via di accesso a un concerto, a un evento, a un’emozione condivisa, a un’esperienza vissuta con attesa e spensieratezza. Nell'immagine, oltre al logo della venue, compaiono l'anno di nascita e il 2021 a suggerire un possibile anno di chiusura.

Oggi, oltre novanta sale concerto italiane, di cui 29 in Emilia Romagna, nello stesso istante, pongono un interrogativo su questo 2021 appena iniziato, che sembra ricalcare le orme dell’anno trascorso, e sul loro futuro. Il 2020 ha segnato la chiusura obbligata di tutte queste realtà, imposta dalla grande emergenza sanitaria globale. Risalgono, infatti, a febbraio di un anno fa i primi concerti rimandati, con ingenua fiducia di pochi mesi, e poi mai più recuperati.

"Quando parliamo di live club dobbiamo pensare anzitutto a un insieme di strutture da mantenere, a uno staff composto da numerose persone che investono energie e impegno costanti per offrire una proposta legata alla musica contemporanea di qualità. Parliamo di spazi che si trovano oggi in una situazione di assoluta emergenza, senza alcuna certezza sul futuro e sulla effettiva possibilità di riuscire a superare questa lunga fase di crisi", spiegano i promotori dell'iniziativa, tra cui figura anche il Vox Club di Nonantola.

"Parliamo di palchi che negli anni hanno ospitato e cresciuto artisti di ogni genere, compresi quelli che oggi vengono acclamati negli stadi e nei grandi festival nazionali e internazionali e di spazi che hanno formato le figure professionali più affermate e riconosciute di questo settore. Sale concerto e live club sono fucine di cultura. Luoghi che permettono ai musicisti di esprimersi, di creare e diffondere arte, di incontrare il pubblico. Ben lontano dall'essere meri punti di ritrovo, queste realtà si distinguono dai tanto discussi protagonisti della movida per la loro capacità di veicolare aggregazione e socialità creativa e sicura nei territori. Sono spazi che, nella maggioranza dei casi, sono rimasti in rigoroso e rispettoso silenzio da ormai un anno".

L’iniziativa è stata voluta, organizzata e promossa da: KeepOn Live, Arci e Assomusica, con la collaborazione di Live DMA.

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