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Accoglienza in famiglia e sostegno ai genitori, riparte il progetto “Un bambino per amico”

Il progetto aiuta famiglie isolate e prive di rete parentale e sociale. Potenziato lo spazio compiti e confermato anche per il 2023 il sostegno del Comune

Chi aderisce, da volontario e gratuitamente, può ospitare nella propria casa bambini svantaggiati, o contribuire a rafforzare il ruolo parentale e le responsabilità genitoriali; oppure può aiutare nuclei familiari isolati a costruire una rete sociale mancante. Sono solo alcune delle azioni previste dal progetto “Un bambino per amico”, realizzato dalla Consulta per le Politiche familiari, solidali e della coesione sociale e gestito insieme al Centro per le famiglie del Comune di Modena.

L’iniziativa, nata negli anni ’90 dalla collaborazione tra la Consulta del Volontariato e il Centro per le famiglie, rientra tra i progetti di accoglienza familiare a sostegno della genitorialità e della prevenzione del disagio, grazie alla costituzione di una rete informale di solidarietà tra le famiglie che danno disponibilità all’accoglienza di un bambino e all’affiancamento dei suoi familiari in difficoltà. Questo consolidato sistema rappresenta una risposta dinamica e flessibile a un problema familiare costituito da fattori quali solitudine, scarsi legami relazionali e amicali, carenze organizzative nella gestione della quotidianità e nella cura dei bambini, difficoltà scolastiche e carenze educative.

Oltre che direttamente dalla famiglia svantaggiata, le richieste di assistenza provengono principalmente dal Servizio sociale territoriale, ma anche dalle scuole, dalle parrocchie e dall’associazionismo. Le domande di aiuto vengono accolte dalle referenti del progetto che rappresentano la connessione tra la famiglia di supporto, i servizi coinvolti e le famiglie assistite e ne curano la relazione e la qualità della collaborazione. Tra le loro mansioni c’è anche l’aggiornamento costante di un’apposita banca dati che raccoglie le adesioni dei volontari. Il sostegno, infatti, si realizza grazie alla presenza di famiglie (o singole persone) in città che, in seguito a un percorso di conoscenza, vengono abbinate in qualità di “famiglia risorsa” alla famiglia bisognosa. Trascorrere il pomeriggio al parco, aiutare nei compiti, condividere il pranzo, sono alcune delle attività di affiancamento che i volontari svolgono con bambini e famiglie, quando i genitori vivono un momento di difficoltà nella gestione dei carichi familiari. Le accoglienze in famiglia sono organizzate a seconda delle disponibilità dei volontari e dei bisogni dei bambini: possono svolgersi quotidianamente o settimanalmente, prevedendo anche l’ospitalità notturna.

Concluse positivamente, come riportato dalla Consulta in una nota di rendiconto, tutte le attività previste nel 2022. A essere segnalata è stata la buona riposta in termini di accoglienza e disponibilità dei volontari coinvolti. Tra le iniziative svoltesi spiccano l’assemblea delle Associazioni della Consulta per le Politiche familiari, alcune giornate di formazione per i volontari dedicate ai disturbi specifici dell’apprendimento e alle procedure di primo soccorso e iniziative di sensibilizzazione al progetto rivolte alla cittadinanza. Tenuto nel mese di novembre anche un ciclo di due incontri sull’adolescenza denominato “Genitori e adolescenti. Tra ascolto e dialogo: corpo, affettività e social”.

Il progetto, promosso in contesti pubblici e attraverso i canali di comunicazione del Centro servizi volontariato e del Centro per le famiglie, gode del sostegno delle istituzioni che in questi anni hanno garantito strumenti e risorse per il suo sviluppo. Confermato, in particolare, anche per il 2023, il sostegno del Comune di Modena con un contributo di 30 mila euro. La somma concorrerà a implementare i servizi dell'iniziativa che prevede, nel nuovo anno, anche il potenziamento dello “spazio compiti”, un servizio nato per rispondere ai bisogni di quei ragazzi, iscritti alla scuola primaria e secondaria di primo grado, che non possono contare su un adeguato affiancamento dei genitori nello studio.

Per informazioni sul progetto e per proporsi come volontari è possibile contattare il Centro per le famiglie del Comune di Modena chiamando al numero 0598775846 o inviando una mail a centroperlefamiglie@mediandoweb.it.

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