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Vaccini, ancora scoperto il 20% del personale sanitario modenese

Il Direttore Generale Brambilla: “Chi è scoperto non può lavorare con soggetti fragili”

Anche in provincia di Modena emerge un 20%, e anche un po' oltre, di operatori sanitari non vaccinati contro il Covid, anche se il dato include sia chi non puo' vaccinarsi per ragioni di salute particolari sia chi ha già avuto la malattia e quindi per il vaccino deve aspettare. Ne parla il direttore generale dell'Ausl Antonio Brambilla, nel suo aggiornamento settimanale sull'emergenza, che a proposito si aspetta "una presa di posizione della Regione".

Il Dg spiega: "Un 20% significa parecchi professionisti. A livello nazionale si stanno assumendo azioni forti, come le sospensioni di personale nelle residenze per anziani, confermate da un giudice, sui sanitari non vaccinati. È un tema che discuteremo nei prossimi giorni con l'assessorato regionale. Io sono convinto che un professionista sanitario che lavora in un'area con soggetti fragili debba assolutamente vaccinarsi, altrimenti non puo' lavorarvi. La decisione va presa con la Regione, ma questo- puntualizza il direttore generale dell'Ausl di Modena- potrebbe essere l'orientamento". 

Brambilla conferma che nelle ultime settimane si sta monitorando "attentamente" la vicenda dei sanitari non ancora vaccinati, anche se si sta calcolando tuttora il dato dei 'no-vax' sanitari in senso stretto: al momento sono nel complesso poco piu' di uno su cinque, ma compresi dunque anche coloro che si sono già ammalati o non possono sottoporsi all'inoculazione. "Stiamo contattando singolarmente- continua il dg- tutti gli interessati e stiamo valutando caso per caso".

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Nelle Cra della provincia ("Dove non c'è stato neanche un decesso Covid in marzo, solo uno per altri motivi", puntualizza il dg) si sta ancora vaccinando, con gli ospiti coperti in media al 94% e gli operatori al 92,2%; gli operatori dell'azienda ospedaliero-universitaria risultano vaccinati all'85% (per i sanitari 86% e per i tecnici-amministrativi 84%). 

Sugli operatori scolastici si è a oltre 10.000 vaccinazioni, cosi' come i disabili fisici sono stati raggiunti completamente ed entro l'11 aprile tutti gli over 80 avranno ricevuto il siero. 

Procedendo verso la fascia 75-79 anni con AstraZeneca, dal 22 marzo si sarebbe dovuto partire anche con i Vigili urbani, ma si stanno ancora recuperando i numeri di AstraZenca dopo la sospensione recente. Ed è cominciata anche la vaccinazione della popolazione estremamente vulnerabile, dai pazienti oncologici a quelli diabetici, per i quali "ci occupiamo noi di programmare la data della vaccinazione", precisa Brambilla.

(DIRE)

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