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Vaccini, per ora non c'è il boom delle consegne. Parte lunedì l'hub Ferrari

A Maranello 500 dosi al giorno per 5 giorni a settimana. Brambilla analizza le forniture, che per ora non sono esaltanti

Il generale Francesco Paolo Figliuolo ha annunciato a livello nazionale 20 milioni di dosi di vaccino anti-Covid "per dare la spallata" alla campagna a giugno, ma in Emilia-Romagna le Ausl restano prudenti sui numeri delle consegne. Mentre Figliuolo visiterà anche il bolognese, dove nel pomeriggio è atteso a San Lazzaro di Savena per l'inaugurazione dell'hub del gruppo Unipol, ne parla oggi il direttore generale dell'Ausl di Modena Antonio Brambilla, che nel suo territorio aspetta l'attivazione dell'hub Ferrari il 7 giugno con 500 dosi al giorno.

"Sulle consegne dei vaccini- puntualizza il dg- al momento noi non abbiamo segnali di incremento così importanti come viene raccontato a livello nazionale. Registriamo un numero di consegne più o meno stabile, a metà giugno anzi verranno un po' ridotte. Ci auguriamo che da metà giugno in poi davvero arrivino invece in modo significativo, perché per ora non vediamo l'incremento esponenziale annunciato". Calcola Brambilla: "Se arrivassero questi 20 milioni di dosi a livello nazionale in giugno, significherebbe procedere con 7.000 dosi giornaliere per la provincia di Modena. Al momento, noi possiamo arrivare anche a 8.000-10.000 inoculazioni al giorno, in totale, e devo dire che recupereremo molto nella settimana prossima, con i medici di famiglia che già da domani vaccineranno i loro assistiti nella fascia 50-54 anni. Ci siamo accordati con Confindustria e il 7 giugno si partirà con le vaccinazioni alla Ferrari, con 500 inoculazioni al giorno. Mi auguro che almeno nella seconda metà di giugno ci arrivino le dosi promesse, e poi a luglio si continui nello stesso modo".

Sul modenese, Pfizer consegna puntualmente, anche se il carico del 16 giugno sarà un po' ridotto, mentre AstraZeneca sta consegnando poco così le altre aziende farmaceutiche, a partire da Johnson & Johnson con 2.000 dosi a settimana. "Con le dosi promesse, arriveremmo al 60%-70%, verso la famosa immunità di gregge", sospira Brambilla, che aggiunge: "In questi giorni abbiamo avuto poche prenotazioni, forse anche per il ponte del 2 giugno, con 'buchi' di 1.000-1.500 cittadini. Ma questa settimana è di assestamento, diciamo: tra oggi e domani consegneremo le dosi ai medici di medicina generale, che partiranno a vaccinare anche da domani. I numeri aumenteranno, quindi. Da parte dei medici abbiamo avuto un'adesione pressoché totale: procederanno a inoculare o nel loro studio, o in cooperative e strutture di medicina di gruppo, anche se una quindicina di loro ci ha chiesto di vaccinare negli nostri hub e abbiamo detto sì".

(DIRE)

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