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Case per anziani, Venturi: "Ok ai test sierologici, ma i privati paghino"

Da parte del Commissario ad acta anche una sferzata sul fronte della sicurezza interna alle case protette: "In futuro i requisiti di sicurezza li dovrà garantire la Regione e non i comuni"

Sì ai test sierologici per individuare contagi da covid-19 nelle case protette. Ma per quelle private "evidente che si dovranno fare accordi e convenzioni, per il semplice motivo che la responsabilità anche dei costi è del privato". Lo sottolinea il commissario per l'emergenza coronavirus in Emilia-Romagna, Sergio Venturi. 

Questo, spiega durante la diretta Facebook di oggi per gli aggiornamenti sull'epidemia, "mi sembra sia uno spartiacque necessario, visto che non è affatto gratuito il servizio per gli anziani che si fanno ospitare" in quelle strutture. Anziani, che del resto, "hanno gli stessi diritti rispetto a quelli ospitati altrove". 

Più in generale, Venturi mette in conto anche una "riflessione profonda" sulle case di riposo una volta che l'epidemia sarà cessata. "ll sistema socio-sanitario - afferma l'ex assessore regionale alla Sanità - avrà bisogno necessariamente di una riconsiderazione rispetto al tema della sicurezza. Oggi stiamo entrando di forza all'interno delle case protette proprio per ristabilire condizioni di sicurezza. E' evidente che dovremo stabilire requisiti nei quali alcuni elementi di sicurezza li dovremo garantire direttamente noi e non le Unioni dei Comuni", a cui fanno riferimento gran parte di queste strutture. Nel caso una epidemia del genere si ripeta "non si può rincorrere questo sistema per metterlo in sicurezza", sottolinea ancora il commissario. 

(DIRE)

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