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Manifattura Riese, scongiurati i licenziamenti previsti dal primo agosto

Soddisfazione per i sindacati, che ritengono questa apertura il "primo tassello" per proseguire la trattativa

Si è svolto oggi l’incontro in diretta streaming al Ministero del Lavoro sulla vertenza della Manifattura Riese di Carpi con i rappresentanti sindacali territoriali e nazionali di Filctem e Filcams Cgil, della Cgil confederale, Femca  e Fisascat Cisl e Uiltucs Uil, la Rsu aziendale, il liquidatore incaricato dall’azienda insieme al consulente e al legale, il rappresentante di Unindustria Reggio Emilia, i rappresentanti della Regione Emilia Romagna, per scongiurare i licenziamenti a seguito della procedura avviata dall’azienda il 14 maggio 2021 e che dal 1° agosto potevano diventare realtà.

Venendo incontro alle richieste sindacali, l’azienda ha deciso di sospendere la procedura di licenziamento che attualmente riguarda 67 addetti, prorogando la cassa integrazione covid sino al 27 ottobre.

"L’azienda ha accettato che per tutto il periodo in cui saranno utilizzati gli ammortizzatori conservativi, si astiene da qualsiasi azione unilaterale di licenziamento - fanno sapere i sindacati - Il periodo coperto da ammortizzatori sociali deve essere utile per dare una risposta industriale diretta o indiretta per garantire ai lavoratori il bene più prezioso che hanno che è il lavoro".

Le parti saranno convocate nuovamente il 12 ottobre al Ministero del Lavoro per la prosecuzione degli ammortizzatori sociali, e rimangono in attesa di una nuova convocazione presso il Mise funzionale ad una soluzione di continuità aziendale.

"Siamo soddisfatti di questo primo risultato che è in discontinuità con le modalità e le proposte con cui l’azienda si era posta sinora - commentano le sigle Filctem+Filcams Cgil, Femca+Fisascat Cisl e Uiltucs Uil Modena - La soluzione trovata oggi evita che 67 lavoratori oggi attualmente in forza alla Manifattura Riese siano licenziati dal 1° di agosto. Questo risultato è per le organizzazioni sindacali il primo tassello a cui deve seguire un accordo definitivo che trovi una soluzione per tutti i lavoratori. Importante per il raggiungimento del risultato odierno le riuscite mobilitazioni dei lavoratori che da maggio hanno intrapreso una serie di iniziative di sciopero, l’ultima delle quali il 23 luglio scorso con corteo per le vie di Rio Saliceto sede storica della Manifattura Riese che ha visto la partecipazione di delegazioni di altre aziende del territorio".

"Utilizziamo questo tempo per il confronto - ha dichiarato l’assessore regionale allo Sviluppo economico e Lavoro, Vincenzo Colla-. Nella prossima riunione chiederemo, come già fatto, all’azienda e alla proprietà di trovare le soluzioni utili per salvaguardare l’occupazione ed evitare gli esuberi". Esuberi che il liquidatore oggi ha comunicato essere scesi da 82 a 67 unità. "Come Regione abbiamo confermato il nostro impegno a monitorare gli sviluppi della situazione - ha aggiunto Colla- Ribadiamo che sarebbe incomprensibile e inaccettabile non utilizzare gli strumenti legislativi in essere".

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