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Vignola, rigenerazione della stazione dei treni e dell'ex mercato: il nuovo polo duale

La Giunta Muratori, con un proprio atto di indirizzo, ha deliberato di avviare il percorso di recupero e riqualificazione integrati di due luoghi centrali della città: l’ex mercato ortofrutticolo e la stazione dei treni

Che a Vignola ci fossero troppi luoghi denominati come “ex” e bisognosi di rigenerazione era stata una delle più pressanti esigenze espresse dai cittadini in campagna elettorale. Ora la Giunta Muratori, con un proprio atto di indirizzo, ha deliberato di avviare il percorso di recupero e riqualificazione integrati di due luoghi centrali della città: l’ex mercato ortofrutticolo e la stazione dei treni. Il primo, con la palazzina e parte delle mura perimetrali sottoposte a vincolo di tutela, è ora sostanzialmente un ampio parcheggio che, il giovedì, diventa sede del mercato ambulante. La stazione dei treni è il punto d’arrivo della tratta Bologna-Vignola: il fabbricato viaggiatori, risalente agli anni ’30, in stile razionalista, e le sue pertinenze sono, ormai da anni, in disuso.

Stiamo parlando di due luoghi centrali e di grande significato per la città – conferma la sindaca di Vignola Emilia Muratori - Vanno recuperati entrambi a nuove funzioni, in linea con le nuove esigenze di chi risiede e di chi lavora, vive o comunque visita la nostra città. E devono essere messi in più diretta relazione con altri luoghi strategicamente vicini, come l’ospedale e la sede municipale. Il tutto in un’ottica di sostenibilità, socialità, servizi e promozione territoriale. Se vogliamo davvero rendere più bella e accogliente Vignola non si può procedere a compartimenti stagni, occorre avere una visione ampia della città che vogliamo per domani”.

Con questa delibera – specifica l’assessore all’Urbanistica Niccolò Pesci – diamo disposizioni affinché si lavori all’adozione di una variante urbanistica, entro la fine dell’anno, che preveda l’attuazione degli interventi nei due comparti attualmente separati dell’ex mercato e della stazione dei treni, con un unico Piano particolareggiato di iniziativa pubblica. Parliamo, quindi, di una progettazione integrata e organica che abbia attenzione ai vincoli di tutela esistenti, ma anche alle possibili interrelazioni con il resto della città. L’obiettivo è creare spazi vivi e vivibili, ambientalmente sostenibili, che promuovano percorsi di mobilità dolce e incrementino il verde urbano. Di questa progettazione beneficeranno anche le aree adiacenti, localizzate tra la stazione dei treni e l’ospedale, in modo da individuare spazi utili ad ulteriori dotazioni e servizi pubblici”.

“Il piano di rigenerazione urbana integrata delle due aree – conclude l’assessore alla Partecipazione Mauro Smeraldi – sarà oggetto di uno specifico percorso partecipato che prevede il coinvolgimento della cittadinanza per contribuire alla definizione dei “contenuti” che dovranno riempire i “contenitori” da recuperare e riqualificare. Come ho già avuto modo di dire, la piattaforma di cui ci siamo dotati per il percorso di “Bilancio partecipativo” potrà essere utilizzata anche a questo scopo. Per discutere e decidere insieme ai cittadini”.

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