rotate-mobile
Attualità

Ospedale di Comunità, Hospice e Case della Salute, il punto sul Distretto sanitario di Modena

Le novità, previste dai fondi del PNRR, sono state illustrate alla nuova Direttrice generale di Ausl Modena Anna Maria Petrini e alla nuova Direttrice sanitaria Romana Bacchi in visita quest’oggi nel Distretto di Modena

Prosegue il percorso di realizzazione dell’Ospedale di Comunità di Modena (Os.Co) che sorgerà a Baggiovara con un finanziamento del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) pari a 3,5 milioni di euro e dovrebbe essere attivato entro il primo semestre del 2026. Il nuovo Ospedale di Comunità, assieme alle altre strutture già presenti e a quelle previste nei prossimi anni, completerà l’integrazione tra ospedale e servizi territoriali.

La nuova rete è stata illustrata dal Direttore del Distretto di Modena, Andrea Spanò, alla nuova Direttrice generale dell’Azienda USL Anna Maria Petrini e alla nuova Direttrice sanitaria Romana Bacchi, in visita quest’oggi nel territorio di Modena completando, così, la ricognizione in tutta la provincia. L’Ospedale di Comunità – con 15 posti letto – sorgerà su un terreno in via Camillo Guidelli concesso all’Ausl dal Comune di Modena in diritto di superficie. L’Os.Co svolgerà una funzione intermedia tra il ricovero ospedaliero e il domicilio, con l’obiettivo di evitare ricoveri ospedalieri impropri e di favorire dimissioni protette in luoghi più adatti ai fabbisogni sociosanitari, di stabilizzazione clinica, di recupero funzionale e di autonomia della persona, come già avviene negli altri Ospedali di Comunità presenti in provincia. L’Ospedale di Comunità di Modena ospiterà anche la nuova Centrale Operativa Territoriale (COT) che, grazie a personale specializzato, monitorerà a distanza alcune tipologie di pazienti cronici grazie alla telemedicina, oltre ad assicurare una presa in carico della persona coordinando servizi e professionisti coinvolti nei diversi setting assistenziali.

Sempre nella frazione di Baggiovara sorgerà l’Hospice Villa Montecuccoli ‘Cristina Pivetti’, nella Villa Montecuccoli di proprietà del Comune, dedicato alla cura e all’assistenza di persone con patologie croniche in fase terminale, arrivando così a costituire un polo sanitario strategico che affianca i servizi territoriali all’Ospedale Civile di Baggiovara.

I nuovi progetti sono stati illustrati durante l’incontro che si è tenuto nella prima parte della mattina nel giardino di Villa Pignatti Morano in Strada Chiesa di Saliceta San Giuliano. Le nuove dirigenti Petrini e Bacchi hanno incontrato i responsabili dei servizi sanitari del Distretto e i coordinatori infermieristici complimentandosi per il lavoro svolto.

"Con la visita di quest’oggi a Modena si concludono le visite conoscitive in tutti i Distretti sanitari della provincia e posso dire di aver conosciuto professionisti che hanno un forte senso di appartenenza alla propria azienda e un forte senso di responsabilità – sottolinea la Direttrice Anna Maria Petrini-  vedo un impegno professionale e una profonda passione per la sanità pubblica. Complimenti per l’efficiente organizzazione che avete avuto durante gli anni più duri della pandemia, il Covid ci lascia una comunità di professionisti più affaticata e i nostri cittadini in una situazione di maggiore fragilità ma grazie al vostro impegno e passione riusciremo ad affrontare le sfide dei prossimi anni: cogliere le opportunità del PNRR, non solo per investimenti nelle strutture e tecnologie ma anche per adattare i modelli organizzativi ad una maggiore integrazione tra ospedali e territorio con l'obiettivo di essere sempre più vicini al cittadino nei luoghi in cui vive"

La visita è proseguita alla Casa della Salute di Modena “G.P. Vecchi” dove Petrini ha incontrato gli operatori sanitari e visitato i vari servizi presenti, e nella nuova sede della Medicina dello Sport, a poca distanza dalla Casa della Salute e inaugurata nel dicembre 2021. Nella nuova sede, che è anche sede del Centro regionale antidoping, il Servizio si è dotato per la prima volta di una propria palestra per attività motoria adattata dedicata a persone affette da patologie croniche quali cardiopatici, cronici, diabetici.

La giornata si è conclusa nella sede del Servizio Emergenza Territoriale 118 Modena, per conoscere gli operatori. Nei prossimi anni, ha spiegato il Direttore di Distretto Andrea Spanò, sorgeranno altre due Case della Salute nel territorio modenese: la Casa della Comunità Modena Polo Sud-Ovest, in via Panni, e un’altra Casa della Salute sarà attivata nell’ex Ospedale Estense. Entrambe, come la Casa della Salute “G.P. Vecchi”, dovranno assicurare, tra le principali funzioni, l’accesso unitario e integrato all’assistenza territoriale in un luogo di prossimità, la presa in carico della cronicità e fragilità secondo il modello della medicina di iniziativa e promuovere azioni per la prevenzione e la promozione della salute.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Ospedale di Comunità, Hospice e Case della Salute, il punto sul Distretto sanitario di Modena

ModenaToday è in caricamento