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“Zona 30” a Cavazzona, arriva l'ok della Giunta

E’ di questi giorni il via libera della Giunta per questa importante novità che riguarderà, con ogni probabilità già a partire dalla fine dell’anno in corso, tutta l’area urbana di questa importante frazione del territorio castelfranchese

Castelfranco Emilia avvia il percorso per diventare Città a Zona 30, e lo fa partendo da Cavazzona. E’ infatti di questi giorni il via libera della Giunta per questa importante novità che riguarderà, con ogni probabilità già a partire dalla fine dell’anno in corso, tutta l’area urbana di questa importante frazione del territorio castelfranchese. Un provvedimento che nasce con l’obiettivo di garantire maggiore sicurezza agli utenti deboli della strada, pedoni e ciclisti in primis, in tutte le aree interessate: non limita il traffico veicolare, ma lo modera portando il conducente a mantenere costantemente la velocità di sicurezza. Nel caso specifico di Cavazzona, che fungerà da “progetto pilota” iniziale, si procederà con alcuni interventi, quali l’introduzione di elementi di riduzione della longitudinalità della strada in via dei Cantastorie e in via Cassola di Sotto. Opere cui si aggiungerà anche l’implementazione della riduzione della velocità con elementi verticali quali i dossi esistenti.

“Garantire maggior sicurezza da un lato, favorendo una maggior e concreta sostenibilità ambientale dall’altro, sono gli obiettivi principali che stanno alla base di questa decisione – dichiara il Sindaco di Castelfranco Emilia Giovanni Gargano evidenziando come – attraverso questa scelta l’obiettivo è altresì quello di disincentivare per quanto possibile l’utilizzo dell’auto, soprattutto per quanto attiene i piccoli trasferimenti, quelli a brevissima distanza, favorendo il movimento a piedi o in bicicletta, con notevoli benefici per la salute. Tante volte utilizziamo l’auto per spostarci di una manciata di metri, per coprire, ad esempio, in un minuto una distanza che a piedi potremmo invece percorrere con una passeggiata, sempre salutare, in una manciata di minuti. Basti pensare al tratto casa-scuola e ritorno: per l’area urbana di Cavazzona, nella stragrande maggioranza dei casi può bastare una decina di minuti camminando, in bicicletta, volendo, ancor meno. E’ così che piano piano vogliamo iniziare a cambiare l’approccio verso l’utilizzo dell’auto, con lo sguardo rivolto sempre al futuro e a completo beneficio dei nostri figli e delle generazioni che verranno, tenendo sempre in primissimo piano – conclude - l’aspetto della sicurezza, per tutti, nessuno escluso”.

“Nella nostra visione – aggiunge l’Assessore alla Manutenzione e al Decoro Urbano Matteo Silvestri – vogliamo creare le condizioni affinchè tutti gli utenti della strada siano sullo stesso piano, indistintamente: grazie alla velocità moderata potremo infatti garantire un netto miglioramento sul fronte della sicurezza. A nostro avviso questa sperimentazione, orientata verso l’incentivazione di una mobilità sempre più sostenibile e che guarda a tante best practice già avviate in importanti realtà, anche metropolitane, a livello europeo, creerà le condizioni perfette per far sì che la Comunità possa vivere ancor meglio e ancor di più il proprio territorio.

Ogni cittadino di Cavazzona, infatti, attraverso tutti i percorsi ciclopedonali presenti, ha e avrà la possibilità di raggiungere tutti i servizi della frazione lasciando la macchina in garage e vivendo la strada in modo nettamente diverso. Senza dimenticare – conclude – la diminuzione in termini di inquinamento in senso generale, e anche in senso acustico. E’ una sperimentazione, in sostanza, che ci porterà ad un importante passaggio culturale: vivere la mobilità in modo diverso, più sostenibile e con la persona al centro di tutto”.

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