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A cura di Simone Grillini

Uno spazio che si occupa della pubblicazione di recensioni di film e serie tv in uscita. Questo blog è rivolto a tutti coloro che sono interessati al mondo del cinema o a chi, semplicemente, vuole un consiglio per sapere cosa guardare. Simone Grillini è nato il 7 settembre 1999, esattamente 4 mesi dopo l'uscita del celebre film Matrix. Studia chimica ed è appassionato di cinema. I suoi film preferiti sono i thriller come Inception, The Prestige e Shutter Island, ma ama guardare un po’ di tutto: dall’animazione al drammatico, dallo sportivo al fantasy.

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Il Mostro di Modena – La recensione di un mistero travolgente

Un documentario che cerca di far luce su un mistero che avvolge Modena ancora oggi

“Quando c'è un mostro si pensa subito ad una cosa: quando tornerà a colpire?”

“Il Mostro di Modena” è il nuovo documentario di Gabriele Veronesi che sarà trasmesso in due episodi su CRIME+INVESTIGATION, canale 119 di Sky, l'11 e 12 giugno alle ore 22. La pellicola ripercorre le vicende che hanno terrorizzato Modena tra gli anni 80’ e gli anni 90’. Ebbene sì, anche la piccola città di Modena ha avuto il suo mostro, il suo serial killer che ha portato alla morte di otto, o forse dieci, donne. Questo film cerca di far luce su un mistero che ancora oggi non ha trovato una soluzione.

Il documentario riesce perfettamente a ricostruire una storia molto intricata grazie anche al sostegno dei giornalisti e delle Forze dell’Ordine che presero parte alle indagini di questi omicidi seriali. Allo stesso tempo un gran merito va attribuito anche ai familiari delle vittime che hanno raccontato liberamente la loro storia e la loro versione dei fatti. Inoltre è evidente che ci sia stata da parte dell’autore una ricerca molto approfondita nell’archivio storico per poter trovare tutte le informazioni necessarie.

La pellicola presenta una regia ben studiata, caratterizzata da inquadrature molto suggestive, ed un ottimo montaggio, in grado di dare un buon ritmo al tutto. Infatti il documentario non risulta troppo pesante e riesce ad equilibrare le varie situazioni e a ricreare un’atmosfera di inquietudine, merito anche di una colonna sonora azzeccata. Altro ruolo importante è la fotografia che nelle scene ambientate nel passato utilizza uno stile più retrò rispetto a quello invece più classico ed attuale adottato nelle diverse interviste nei giorni nostri, contraddistinguendo così le due diverse epoche storiche. 

Il film non è perfetto e presenta qualche difetto secondario in particolare sulla messa in scena di alcune vicende, ma riesce nell’intento di informare e porre allo spettatore delle domande: esiste veramente il cosiddetto “Mostro di Modena” oppure è opera di più omicida? Con l’avvento delle nuove tecnologie forse non è arrivato il momento di riaprire il caso? Perché dal 1995 il mostro ha smesso di agire?

Tutte domande che il film cerca di rispondere senza, però, mai sbilanciarsi troppo lasciando la libertà allo spettatore di crearsi una propria opinione sul caso. 

“Il Mostro di Modena” denuncia una vicenda non molto conosciuta ai giorni nostri, ma che creò tanto scalpore e che pose molti interrogativi, alcuni dei quali abbastanza inquietanti. Infatti è difficile rimanere indifferenti al solo pensiero che la cittadina in cui noi tutti viviamo, non troppi anni fa è stata protagonista di una serie di omicidi brutali e che l’autore di questi delitti sia ancora a piede libero.

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