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Venerdì, 19 Aprile 2024
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A cura di Simone Grillini

Uno spazio che si occupa della pubblicazione di recensioni di film e serie tv in uscita. Questo blog è rivolto a tutti coloro che sono interessati al mondo del cinema o a chi, semplicemente, vuole un consiglio per sapere cosa guardare. Simone Grillini è nato il 7 settembre 1999, esattamente 4 mesi dopo l'uscita del celebre film Matrix. Studia chimica ed è appassionato di cinema. I suoi film preferiti sono i thriller come Inception, The Prestige e Shutter Island, ma ama guardare un po’ di tutto: dall’animazione al drammatico, dallo sportivo al fantasy.

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Modena, la Piccola Venezia - La Recensione

Un progetto a low budget eseguito con passione e con uno scopo nobile

Venite con me e apriamo questa capsula del tempo perché Modena non è una città, è una magia.

Mercoledì 17 aprile si è tenuta la prima assoluta di “Modena – La piccola Venezia”, un documentario intervallato da sketch divertenti in grado di raccontare l’evoluzione che la nostra provincia Modena ha avuto dall’antichità fino ai giorni nostri.

La pellicola è stata presentata presso il cinema Victoria dal cast stesso e dal regista, nonché sceneggiatore, montatore, costumista, attore e tanto altro Orazio Giannone che è riuscito a portare a termine con passione un progetto senza aver alcun finanziamento, totalmente autoprodotto. Nel cast appaiano volti noti come quello di Luciana Turina, celebre attrice e cantante del nostro paese che ha interpretato al meglio il ruolo a lei assegnato. A far parte del progetto ci sono anche altri personaggi ben conosciuti nel territorio modenese come il sindaco Gian Carlo Muzzarelli, il presentatore di TRC Andrea Barbi, l’assessore al centro storico Andrea Bosi, per Modenamoremio Maria Carafoli e di SanFra Alessio Bardelli e il giornalista di ModenaToday Francesco Folloni. Buona anche l’interpretazione del ruolo principale interpretato da Christian Lugari che ha avuto l’arduo compito di narrare la storia di Modena.

La pellicola non è tecnicamente perfetta, ma creativamente unica per l'offerta, considerando infatti che a fronte di un budget limitato per la sua realizzazione, il regista è stato in grado di ricreare graficamente l'intera città di Modena in uno spazio di registraizone alquanto limitato. Inoltre è stato caratterizzante l'evidente utilizzo per lo più di persone non attori professioniste, che hanno tuttavia espresso al meglio quelle che sono le loro attitudini personali dato che il regista ha voluto creare un filo conduttore coerente tra il personaggio filmato e la persona che lo interpreta partendo dalla sua professione. Quello di Orazio Giannone è un prodotto cinematografico ottenuto con ammirevole dedizione, il cui solo montaggio è durato 4 mesi.  

L’intero film è ricreato in CGI (computer grafica) per riprendere le varie scenografie dai tempi dei romani fino ad oggi e per poter vedere al meglio i cambiamenti che Modena ha avuto nel corso degli anni. Infatti la maggior parte delle riprese sono state effettuate in uno piccolo stanzino in green screen e a detta del regista e degli attori stessi le maggiori difficoltà si sono riscontrate proprio a causa delle minuscole dimensioni del set.

Ciò che però è più ammirevole di qualsiasi altra cosa è che Orazio Giannone e il resto del cast hanno lavorato gratuitamente. Infatti l’intero guadagno avuto dalla pellicola è stato devoluto all’associazione Angela Serra per la ricerca sul cancro.

“Modena – La piccola Venezia” è un lungometraggio che ha messo a dura prova l’intera crew e che è stato concepito fin da subito per motivi nobili. Nonostante sia stato prodotto con niente è riuscito a dare tanto e si spera che ci sia l’opportunità anche per una seconda proiezione e che possa riscuotere altrettanto successo. 

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